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plumcake all'olio d'oliva di iginio massari
Dolci

Plumcake all’olio d’oliva di Iginio Massari

di Mirco Di Marcello 6 Febbraio 2017
scritto da Mirco Di Marcello

Il plumcake all’olio d’oliva di Iginio Massari è il classico dolce da colazione o da merenda, soffice, profumato e senza lattosio.

Indice dei contenuti

    • Il plumcake all’olio d’oliva di Iginio Massari è il classico dolce da colazione o da merenda, soffice, profumato e senza lattosio.
    • Gli ingredienti del plumcake all’olio d’oliva di Iginio Massari
    • Le dosi del plumcake all’olio d’oliva di Iginio Massari
    • Gli strumenti
  • Plumcake all'olio di oliva di Iginio Massari
    • Ingredienti
    • Come si prepara
    • Notes

Ho colto subito il panico sui vostri visi, pur non vedendovi, leggendo che oggi un “marito nel panico” propone la ricetta del plumcake all’olio d’oliva di Iginio Massari, maestro indiscusso della pasticceria italiana e non solo. Ebbene sì, oggi voglio stupirvi con questa ricetta che il Maestro ha pubblicato qualche giorno fa sulla sua pagina facebook: ho preso subito nota e, alla prima occasione, ho voluto testarlo.

Gli ingredienti del plumcake all’olio d’oliva di Iginio Massari

Il plumcake di Iginio Massari, in questa ricetta con olio di oliva e senza burro e senza latte, è davvero speciale. L’aroma di arancio dato dal succo e dalla scorza lo rende molto delicato. Potete provarlo anche nella variante al limone.

L’olio d’oliva: a molti i dolci con olio d’oliva non piacciono. Vi consiglio di scegliere un olio di oliva leggero e magari fruttato. Il sapore deve essere delicato e non come quello di un extra vergine.

Di mio, alla ricetta del Maestro, ho aggiunto un pò di vanillina (o estratto di vaniglia).

Le dosi del plumcake all’olio d’oliva di Iginio Massari

Le dosi degli ingredienti del plumcake all’olio di oliva pubblicate sulla pagina di Iginio Massari erano mastodontiche. Io ho preso la mia teglia plumcake (ma potete anche sviluppare la ricetta negli stampini piccoli) e fatto le proporzioni dividendo per 3 le dosi originali. La mia teglia ha come dimensioni interne 25×11.

Gli strumenti

Preparare il plumcake senza lattosio di Iginio Massari è in realtà molto semplice, ma per i “mariti nel panico” può essere di grande aiuto avere in casa il Kenwood Cookinkg Chef in quanto c’è una fase di preriscaldamento degli ingredienti e una fase di montatura di 15 minuti. Senza la planetaria potete ovviare con un termometro per alimenti ma poi dovrete mettere a dura prova il vostro sbattitore elettrico! 😀

Prova anche il mio plumcake senza burro e senza yogurt: si prepara in pochissimi minuti!

Nella foto: stampo per plumcake Guardini Happy Hour, vassoio trinato bianco Poloplast.

plumcake iginio massari in teglia guardini

plumcake all'olio di oliva senza lattosio

plumcake senza lattosio di Iginio Massari

plumcake all'arancia senza lattosio di iginio massari

ricetta plumcake iginio massari

plumcake all'olio d'oliva di iginio massari
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Plumcake all'olio di oliva di Iginio Massari

Preparazione20 minuti mins
Cottura50 minuti mins
Tempo totale1 ora hr 10 minuti mins
Course: Dolci
Cuisine: Italiana
Author: OggiCucinaMirco

Ingredienti

  • 200 grammi zucchero
  • 200 grammi uova (circa 4 uova)
  • 70 grammi succo d'arancia
  • 20 grammi scorza d'arancia
  • 200 grammi farina 00 (w debole)
  • 74 grammi fecola di patate Paneangeli
  • 140 grammi olio d'oliva (leggero e fruttato)
  • 1.5 grammi sale
  • 7 grammi lievito in polvere Paneangeli
  • 1 bustina vanillina (o estratto di vaniglia) (opzionale, non nella ricetta originale)

Come si prepara

  • Mettiamo nella ciotola della planetaria o in una bastardella le uova, la scorza e il succo d'arancia, lo zucchero e il sale, scaldiamo fino a 40° e montiamo con la frusta per 15 minuti.
  • Nel frattempo setacciamo per due volte la farina con il lievito e la fecola.
  • Aggiungiamo a pioggia metà delle polveri appena mischiate al composto montato impostando alla prima velocità e mescolando bene.
  • Incorporiamo l'olio d'oliva versandolo in 4 volte e, infine, aggiungere la parte restante delle polveri.
  • Mettiamo il composto nello stampo (oleato o, come nel mio caso, foderato di carta forno o spruzzando l'ungiteglia Paneangeli) e inforniamo in forno caldo a 180°C per circa 50 minuti. Fate come sempre la prova stecchino.
  • Sfornate, lasciate raffreddare e togliete dallo stampo. Volendo potete decorare con zucchero a velo.

Notes

Ho usato una teglia plumcake Guardini da 25cm.

Se provate questa ricetta, ricordate di commentarla qui sotto! 😉

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pasta boscaiola al forno
Primi piatti

Pasta boscaiola al forno (con speck, funghi, piselli e scamorza)

di Mirco Di Marcello 2 Febbraio 2017
scritto da Mirco Di Marcello

La pasta boscaiola al forno è un piatto gustosissimo fatto con gli ingredienti classici della boscaiola: speck, funghi, piselli e scamorza affumicata.

Indice dei contenuti

  • La pasta boscaiola al forno è un piatto gustosissimo fatto con gli ingredienti classici della boscaiola: speck, funghi, piselli e scamorza affumicata.
    • Gli ingredienti per la pasta boscaiola al forno (e qualche indicazione)
    • Il tipo di pasta per la boscaiola al forno
  • Pasta boscaiola al forno
    • Ingredienti
    • Come si prepara
    • Notes

La pasta al forno, in Italia, è il piatto tipico della domenica ma oggi vi propongo una valida variante: pasta boscaiola al forno! Si prepara velocemente e, proprio per questo, non bisogna aspettare la domenica per gustarla!

Gli ingredienti per la pasta boscaiola al forno (e qualche indicazione)

pasta boscaiola, piatto e in teglia Guardini

Gli ingredienti sono da leccarsi i baffi e insieme trovano una grande armonia nel piatto. Ho scelto di usare la scamorza affumicata per dare quel tocco di “boscaiolo” in più. In alternativa potete usare la scamorza normale o un qualsiasi formaggio filante.

Questa è una pasta alla boscaiola con piselli, scelti perché donano un pò di dolcezza al piatto, cosa che ad esempio a mia moglie non piace. Se siete come lei, evitate di mettere i piselli!

La mia ricetta della pasta alla boscaiola bianca in realtà è una doppia ricetta perché il condimento che prepareremo, possiamo usarlo come normale condimento per la pasta, non per pasta al forno, tanto per intenderci.

Se vogliamo invece gustare un piatto più gustoso e abbiamo qualche minuto in più, basterà mettere al forno la pasta il tempo di far sciogliere la scamorza.

Come per la pasta al forno, potremmo aggiunge della besciamella. Questione di gusti, io vi consiglio di non usarla per lasciare il sapore più naturale possibile. A voi la scelta.

Da buon “marito nel panico”, ho usato funghi e piselli surgelati per accelerare i tempi di preparazione, come sempre suggerisco, se avete tempo, l’ideale è usare ingredienti freschi, la vostra pasta alla boscaiola al forno ringrazierà, e anche i commensali!

Il tipo di pasta per la boscaiola al forno

Scegliete una pasta secondo i vostri gusti. Io ho usato le conchiglie trafilate in bronzo Verrigni, ideali perché trattengono il condimento all’interno, rendendo ogni boccone più gustoso.

conchiglie verrigni per pasta boscaiola al forno

Come teglia ho invece usato la lasagnera della linea Petra’s Guardini, ideale per il numero di porzioni che ho preparato io.

Vi lascio alla ricetta della pasta boscaiola al forno.

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fasi per preparare la pasta boscaiola al forno

Le fasi per preparare la pasta boscaiola al forno

teglia Guardini pasta boscaiola

dettaglio pasta boscaiola al forno

piatto di pasta boscaiola al forno

pasta boscaiola al forno
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Pasta boscaiola al forno

Preparazione10 minuti mins
Cottura35 minuti mins
Tempo totale45 minuti mins
Course: Primi piatti
Cuisine: Italiana
Servings: 2 persone
Author: OggiCucinaMirco

Ingredienti

  • 220 grammi pasta (io conchiglie VERRIGNI)
  • 300 grammi funghi champignon (io surgelati)
  • 6 fette speck
  • 150 grammi scamorza affumicata (o formaggio filante)
  • 4 cucchiai piselli (io surgelati)
  • 1 noce burro
  • olio extra vergine
  • sale e pepe
  • prezzemolo
  • pangrattato (opzionale)
  • besciamella (opzionale)

Come si prepara

  • Come prima cosa prepariamo gli ingredienti: tagliamo a listarelle lo speck e a tocchetti la scamorza affumicata. Sminuzziamo anche il prezzemolo.
  • In una padella capiente (io ho usato un wok) mettiamo a scaldare una noce di burro con un filo d'olio. Aggiungiamo i funghi congelati e lasciamo andare per qualche minuto.
  • Aggiungiamo il prezzemolo tritato, lo speck e infine i piselli e lasciamo amalgamare i sapori. Aggiustiamo di sale se occorre (ricordate che lo speck è salato). Il nostro condimento è pronto.
  • Mettiamo a lessare la pasta in pentola con abbondante acqua salata, scoliamola al dente ma non cruda e versiamola nella teglia con il condimento.
  • Aggiungiamo un filo d'olio e mantechiamo per bene affinché tutti i sapori leghino con la pasta. Se volete aggiungere un pò di besciamella, fatelo ora (il mio consiglio è di non metterla).
    condimento pasta boscaiola al forno
  • Ungiamo una teglia con del burro e una spolverata di pangrattato. Versiamo all'interno la pasta condita e aggiungiamo i tocchetti di scamorza affumicati. Aggiungiamo un pizzico di pepe e ancora una spolverata di pangrattato e informiamo per circa 15 minuti a 180°C, il tempo che la scamorza si sciolga e la pasta si dori.
  • Sforniamo e portiamo in tavola.

Notes

Gli ingredienti e il procedimento sono ottimizzati come sempre per velocizzare i tempi per i "mariti nel panico" 😉

pasta al forno alla boscaiola

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App

Vivino, l’app per trovare il vino dall’etichetta

di Mirco Di Marcello 1 Febbraio 2017
scritto da Mirco Di Marcello

Trovare il vino dall’etichetta: da oggi si può con Vivino, l’app che scansiona l’etichetta e ti dice tutto del vino che stai gustando.

Vivino è un’app (ma anche un sito internet) per smartphone creata per gli appassionati del vino, ma anche per chi di vino ne sa di meno.

L’app è semplicissima da usare: una volta scaricata dallo store, sarà sufficiente fotografare l’etichetta della bottiglia e, una rapida ricerca nel database, restituirà il responso con tutte le info su quel dato vino. Fin qui tutto normale, o meglio, bella funzione, ma Vivino va oltre: gli utenti possono recensire il vino, votarlo, condividere la bottiglia o il proprio database di vini degustati sui social network (Facebook e Twitter).

Infine, e cosa non da poco, l’app permette di acquistare direttamente online la bottiglia di vino analizzata. Con queste belle funzioni, capite che Vivino è un’applicazione utilissima.

Io non sono un gran bevitore, vi ho più volte scritto che quando vado al ristorante sono costretto a prendere il calice visto che mia moglie non beve. Vivino però in molte situazioni mi ha aiutato a capire cosa stavo bevendo, a trovare il vino dall’etichetta che avevo fotografato. Ho potuto leggere i commenti degli altri utenti, il prezzo e, in un’occasione, ho potuto acquistare una bottiglia che non trovato in negozio.

vivino permette di trovare il vino dall'etichetta mediante una semplice foto

Vivino è ottima anche quando vogliamo regalare una buona bottiglia di vino o abbiamo una cena a casa ma non siamo esperti nel settore: vi basterà inquadrare l’etichetta, fotografarla e aspettare il responso dell’app. Potrete confrontare i prezzi sul mercato e capire se vi stanno imbrogliando, ad esempio. Nel mio caso posso scoprire quali sono i piatti che meglio si abbinano a quel vino. Non vi servirà essere sommelier per capire se state acquistando un buon vino: Vivino vi aiuterà a trovare il vino dall’etichetta.

L’app funziona anche con caricamento non immediato, nel senso, se non avete connessione, potete scattare la foto all’etichetta e caricarla quando avrete di nuovo la connessione.

Il download è disponibile su App Store e Google Play, quindi per piattaforme iOS e Android.

L’app è scaricabile in versione free o in versione premium a $4.99 al mese. Nella tabella le differenze tra le due versioni.

differenze app vivino free e vivino premium

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dorayaki giapponesi
Dolci

Dorayaki giapponesi

di Mirco Di Marcello 30 Gennaio 2017
scritto da Mirco Di Marcello

I dorayaki giapponesi sono delle golose frittelle che ricordano i pancake americani e che vanno farciti con creme a piacimento, quella di nocciole su tutte.

Indice dei contenuti

  • I dorayaki giapponesi sono delle golose frittelle che ricordano i pancake americani e che vanno farciti con creme a piacimento, quella di nocciole su tutte.
    • Come preparare i darayaki velocemente
    • LA RAIA
  • Dorayaki (pancake giapponesi) da farcire
    • Ingredienti
    • Come si prepara

Se eravate bambini negli anni ’80 ricorderete sicuramente il gattone Doraemon (in questi anni tornato alla ribalta anche al cinema) e la sua passione per i dorayaki, i pancake giapponesi.

Non sono altro che delle frittelline che si preparano in pochi minuti e si farciscono a piacere.

In Giappone, per gustarli, si prendono due dorayaki e, come fosse un panino, e li si farcisce di anko, una salsa preparata con i fagioli azuki.

In Italia impazzano invece i dorayaki farciti di crema alla nocciola.

Vi dirò che invece io li amo con la marmellata, in particolare quella ai frutti di bosco o alla fragola. Nulla ci vieta però di gustarli con una buona crema o con della panna (sto ingrassando solo scrivendo queste cose!).

Mia figlia, nemmeno a dirlo, adora i dorayaki alla Nutella.

Come preparare i darayaki velocemente

La preparazione dei dorayaki giapponesi è davvero semplicissima e velocissima, questo permette di prepararli frequentemente per la colazione o la merenda dei vostri bambini.

Il massimo sarebbe prepararli al momento, e gustarli ancora tiepidi, ma i dorayaki si mantengono morbidi per giorni. Potete quindi prepararli in anticipo e consumarli quando volete.

Quella che vi lascio non è la ricetta dei dorayaki originali, ma ho voluto personalizzarla usando non un normale miele, bensì il miele di bosco aromatico (biologico) dell’Azienda Agricola Biodinamica “LA RAIA” di Novi Ligure.

LA RAIA

L’azienda, ottima produttrice di vini e di prodotti biologici, recentemente ha ricevuto il premio Ecofriendly 2017 promosso da Vini Buoni d’Italia, Verallia e Touring Club Italiano per il suo impegno nella salvaguardia dell’ambiente.

Questo miele è prodotto nella loro azienda, fatta di oltre 180 ettari dove troviamo un lago guizzante di pesci, boschi centenari di rovere, ciliegio, acacia, tiglio e castagno, prati stabili dove pascolano vacche, cavalli e animali da cortile.

Le api possono quindi trovare qui quella varietà di fiori e di risorse botaniche e quella biodiversità di apporti nettariferi e di variegati pollini, in grado di assicurare e garantire agli alveari, con l’incessante perlustrazione delle api, un’alimentazione ricca e varia nel corso di tutto l’anno.

Una foto pubblicata da Mirco Di Marcello (@oggicucinamirco) in data: 28 Gen 2017 alle ore 06:48 PST

Se ti piacciono I pancake, guarda anche la mia ricetta delle pancakes senza lattosio o dai uno sguardo alle ricette per la colazione dei bambini.

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pancake giapponesi

dorayaki con miele aromatico di bosco LA RAIA

dorayaki giapponesi

dorayaki giapponesi
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Dorayaki (pancake giapponesi) da farcire


Preparazione5 minuti mins
Cottura5 minuti mins
Tempo totale10 minuti mins
Course: Dolci
Cuisine: Giapponese
Servings: 15 pezzi
Author: Mirco Di Marcello

Ingredienti

  • 2 uova
  • 40 grammi zucchero (io ho usato quello di canna)
  • 1 cucchiaino miele (io aromatico di bosco La Raia)
  • 1 cucchiaino lievito per dolci (io quello vanigliato)
  • 2 cucchiai acqua
  • 100 grammi farina 00

Come si prepara

  • In una ciotola uniamo le uova con lo zucchero e montiamo a mano o con uno sbattitore elettrico fino ad amalgamare bene il composto.
  • Incorporiamo nel composto la farina e amalgamiamo.
  • Aggiungiamo il miele e continuiamo a mescolare.
  • In una tazzina mettiamo i 2 cucchiai di acqua e uniamo il lievito, versiamo subito nell'impasto (il lievito frizzerà). Mescoliamo il tutto, copriamo con carta trasparente e conserviamo in frigo per una mezz'ora.
  • Togliamo l'impasto dal frigo, scaldiamo una teglia antiaderente (io uso quella per le crepes) versandoci sopra un goccio d'olio e stendendolo su tutta la padella con della carta assorbente.
  • Versiamo 1 cucchiaio di impasto (se volete i dorayaki più grandi usate 1 mestolo) sulla teglia, lasciandolo colare liberamente (si stenderà da solo), tenete il fuoco medio/basso.
  • Quando inizierete a vedere sulla superfici delle piccole bollicine, girate i dorayaki con una spatola e fate dorare anche l'altra parte.
  • Togliete dal fuoco, fate freddare e farcite con ciò che preferite.

Nella foto: piatto riutilizzabile POLOPLAST.

Se provi questa ricetta, lascia un commento qui sotto e dimmi cosa ne pensi! 😉

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Ciambellone bicolore all'acqua senza lattosio
Dolci

Ciambellone bicolore all’acqua

di Mirco Di Marcello 27 Gennaio 2017
scritto da Mirco Di Marcello

Il ciambellone bicolore all’acqua è un dolce tipico della colazione italiana, sano e fatto in casa, nella sua versione con l’acqua ancora più leggero.

Indice dei contenuti

    • Il ciambellone bicolore all’acqua è un dolce tipico della colazione italiana, sano e fatto in casa, nella sua versione con l’acqua ancora più leggero.
  • Ciambellone bicolore all'acqua senza lattosio
    • Ingredienti
    • Come si prepara

Quando parlo di “ciambellone bicolore” la memoria va subito alla mia infanzia, quando insieme e mia madre e mio padre lo preparevamo per la colazione o per una merenda sana.

Ricordo che quando facevamo il ciambellone bicolore mamma preparava tutti gli ingredienti, papà era l’addetto al frullatore elettrico e poi, insieme a me ripuliva i rimasugli della ciotola!

Il ciambellone bicolore che vi propongo io è la versione colorata e gustosa della ciambella all’acqua e si prepara in pochi minuti. Questo ciambellone bicolore è il dolce ideale anche per intolleranti al lattosio per la mancanza di burro e latte nell’impasto.

Ciambellone bicolore al cacao

Il cacao da usare dipende molto dai gusti: se volete un colore più deciso usate più cacao di quello indicato in ricetta. Regolatevi mentre mescolate l’impasto.

ciambellone bicolore al cacao

Questa è la versione del ciambellone con una dose di cacao abbondante: come vedete il colore è più deciso.

Per questa dose ho usato uno stampo per ciambella Guardini da 25cm. Molto spesso ci chiediamo perché il nostro ciambellone non è molto alto: bisogna saper sempre quale dimensione di teglia usare per evitare che ci sia poco impasto in una teglia troppo grande.

Se ami le ciambelle ti consiglio di guardare anche la ricetta della ciambella morbidissima, la ciambella soffice con panna e limoncello o il ciambellone soffice senza burro e latte.

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ciambella bicolore

ciambella all'acqua bicolore

Ciambellone bicolore all'acqua senza lattosio
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Ciambellone bicolore all'acqua senza lattosio

Preparazione10 minuti mins
Cottura40 minuti mins
Tempo totale50 minuti mins
Course: Dolci
Cuisine: Italiana
Author: OggiCucinaMirco

Ingredienti

  • 4 uova
  • 200 grammi zucchero (io uso quello di canna)
  • 400 grammi farina 00
  • 100 grammi olio di semi di girasole
  • 100 grammi acqua
  • 1 bustina livevito per dolci Paneangeli
  • 1 bustina vanillina o semi di vaniglia
  • 1 cucchiaio colmo cacao amaro in polvere
  • 2 cucchiai gocce di cioccolato

Come si prepara

  • Per prima cosa accendiamo il forno per preriscaldarlo a 180° C e ungiamo o imburriamo la teglia per ciambella da 25cm.
  • In una ciotola montiamo le uova con lo zucchero fino ad ottenere un composto spumoso.
  • Aggiungiamo prima l'olio di semi e poi l'acqua. Aggiungiamo poco alla volta la farina e infine lievito e vanillina. Mescoliamo dal basso verso l'alto per amalgamare bene.
  • Versare 3/4 dell'impasto nello stampo ciambella. Nel restante impasto aggiungere il cacao e le gocce di cioccolato e mescolare bene.
  • Versare sopra l'impasto iniziale nella teglia anche l'impasto al cacao. Volendo possiamo fare dei cerchi con uno stuzzicadenti per distribuire il cacao e aggiungere in superficie ancora qualche goccia di cioccolato e un pò di zucchero per far formare la crosticina.
    preparazione ciambellone bicolore
  • Inforniamo per circa 40 minuti a 180° facendo sempre la prova stecchino per verificare la cottura.
  • Lasciar raffreddare e poi estrarlo dallo stampo.

 

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frittelle di broccoli al forno
Contorni

Frittelle di broccoli al forno (frittelle di Shrek)

di Mirco Di Marcello 18 Gennaio 2017
scritto da Mirco Di Marcello

Le frittelle di broccoli al forno sono dei burger vegetariani gustosissimi ottimi come contorno ma sfoziosissimi anche come antipasto: i bambini impazziranno se glie le presenterete come le frittelle di Shrek! 😀

Indice dei contenuti

    • Le frittelle di broccoli al forno sono dei burger vegetariani gustosissimi ottimi come contorno ma sfoziosissimi anche come antipasto: i bambini impazziranno se glie le presenterete come le frittelle di Shrek! 😀
    • Come personalizzare e come servire le frittelle di broccoli
  • Frittelle di broccoli al forno (Frittelle di Shrek)
    • Ingredienti
    • Come si prepara

Le frittelle di broccoli al forno, che io ho preparato sia in versione burger e in versione crocchetta, sono ottime per un contorno gustoso ma anche come antipasto sfizioso.

Ma ciò che più vi piacerà di questa ricetta, sarà il fatto che, se le presentate come le frittelle di Shrek, i vostri bambini impazziranno… e mangeranno verdura! 🙂
hamburger e crocchette di broccoli al forno
Croccanti all’esterno e morbidi all’interno, queste frittelle sono estremamente facili da fare. Vi basterà mettere gli ingredienti in un robot da cucina, frullare il tutto e mettere in forno: ecco una tipica ricetta last minute per mariti nel panico! E mentre il forno cuoce le nostre frittelle di broccoli, abbiamo il tempo di preparare il resto, o di rilassarci sul divano!
preparazione delle frittelle di broccoli
Con questa ricetta potrete dare la forma che più preferite e creare quindi delle frittelle (forma di hamburger di broccoli) o, come vedete dalle foto, anche di crocchette di broccoli o di polpette di broccoli. Il risultato è lo stesso.

Come personalizzare e come servire le frittelle di broccoli

 Le frittelle di broccoli sono pronte in 20 minuti e potete personalizzarle anche con le spezie che preferite. Volendo potete unire altre verdure ai broccoli. Io ad esempio ai broccoli ho aggiunto anche un pò di spinaci.
Preparandole a forma di frittelle però, possono essere consumate con un panino, a mò di hamburger. Nella versione “crocchetta” potrete servirli con le salse che preferite: panna acida, yogurt, senape, ketchup!
Questa delle frittelle di broccoli è una delle mie ricette per far mangiare le verdure ai bambini. Prova anche le altre ricette, come ad esempio le “Polpette di merluzzo e zucchine” o la “Pasta con broccoli e alici”. Se ami invece le crocchette, prova le mie “Crocchette di patate ripiene”.
In questa ricetta ho utilizzato la pratica teglia forno estensibile di Guardini: la teglia che risolve i problemi di misure del forno e ti permette di usarla ovunque vuoi!
frittelle di broccoli su teglia estensibile guardini
frittelle e crocchette di broccoli prima della cottura
hamburger e crocchette di broccoli al forno
frittelle di broccoli cotte al forno su teglia guardini
frittelle di broccoli per bambini, frittelle di shrek
crocchette di broccoli al forno con salse
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frittelle di broccoli al forno
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Frittelle di broccoli al forno (Frittelle di Shrek)

Preparazione10 minuti mins
Cottura20 minuti mins
Tempo totale30 minuti mins
Course: Contorni
Cuisine: Italiana
Servings: 6 frittelle circa
Author: OggiCucinaMirco

Ingredienti

  • 400 grammi broccoli freschi o surgelati
  • 1/2 carota
  • 1 cucchiaino aglio
  • 1 cucchiaino cipolla
  • 30 grammi parmigiano
  • 1 cucchiaio farina
  • 3 e 1/2 cucchiai pangrattato
  • 1 uovo
  • olio e acqua

Come si prepara

  • ​Preriscaldate il forno a 200° C e foderare una teglia forno con carta forno.
  • ​Tagliare i broccoli in cimette. Eliminare la parte più dura del gambo (se usate quelli freschi). 
  • Sbollentare per 1 minuto i broccoli in acqua bollente (qualche minuto in più se usate quelli surgelati).
  • Scolare bene i broccoli, se serve anche premendo un pò i broccoli per far perdere l'acqua di cottura. Trasferire tutto in un robot da cucina.
  • Aggiungere l'uovo, carota, cipolla, aglio, farina, parmigiano e pangrattato e frullare il tutto senza però ridurlo in poltiglia: bisogna lasciare il composto tritato ma non cremoso.
  • ​Formare le frittelle (prima formate delle polpette, poi le schiacciate) e poniamole sulla teglia preparata in precedenza. Allo stesso modo potete preparare le crocchette.
  • Per far dorare le frittelle potrete preparare una miscela di acqua e olio e, con un dispenser, spruzzare un pò di liquido sulle stesse. In alternativa usate un pennello e spennellate la superficie.
  • Mettere in forno per 15/20 minuti a 200° C fino a doratura.

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taralli lessi all'anice, taralli secchi
Dolci

Taralli lessi con anice (taralli secchi)

di Mirco Di Marcello 17 Gennaio 2017
scritto da Mirco Di Marcello

I taralli lessi, anche conosciuti come taralli secchi con anice, sono delle squisite ciambelle, leggerissime, da gustare quando vogliamo, anche a colazione!

Indice dei contenuti

  • I taralli lessi, anche conosciuti come taralli secchi con anice, sono delle squisite ciambelle, leggerissime, da gustare quando vogliamo, anche a colazione!
    • Gli ingredienti per i taralli lessi con anice
  • Taralli lessi con anice (taralli secchi)
    • Ingredienti
    • Come si prepara

I taralli lessi con anice sono conosciutissimi in tutta Italia: c’è chi li prepara a Pasqua, chi tutto l’anno.

Dalle mie parti molti li preparano per S. Antonio (17 gennaio) ma anche per S. Biagio (i famosi taralli di San Biagio del 3 febbraio), associati ai taralli di San Biagio morbidi (quelli con lo zucchero sopra).

Ho rubato questa ricetta a mia suocera che li prepara spesso, per la mia gioia! Qualche giorno fa, da bravo marito nel panico, ho voluto vedere se questa dei taralli secchi con anice poteva essere una ricetta per “mariti nel panico”.

Ebbene, ci sono riuscito! Ho impastato tutto con la planetaria (gancio foglia), compattato con le mani su un piano, formato i taralli, lessati in acqua e poi passati in forno. Più lungo da scrivere che da farsi.

La particolarità di questi taralli bolliti è proprio quella che, prima di essere messi in forno, i taralli vengono messi per qualche minuto in acqua bollente. Un pò come si fa per gli gnocchi: si buttano, quando risalgono basta prenderli e trasferirli su un piano.

taralli lessi all'anice su teglia da forno estensibile Guardini

Taralli lessi cotti su teglia Guardini

Gli ingredienti per i taralli lessi con anice

La ricetta originale prevede l’anice (in alcune parti d’Italia anche i canditi, che però io non amo) che dona profumo e aroma ai taralli. Potete ometterli se non sono di vostro gradimento, ma potete ad esempio provare delle curiose varianti: aggiungete ad esempio zafferano… o curcuma! Come liquore ideale da usare andrebbe usata la Sambuca, in alternativa potrete usare un pò di Creola o rum.

In questa ricetta ho usato la pratica teglia estensibile Guardini, la soluzione ideale per tutti i forni! 🙂

Se ti piacciono i taralli, guarda anche la mia ricetta dei taralli al vino.

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ricetta taralli secchi all'anice

taralli secchi all'anice

ricetta taralli duri, secchi

taralli lessi all'anice, taralli secchi
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Taralli lessi con anice (taralli secchi)


Preparazione10 minuti mins
Cottura30 minuti mins
Tempo totale40 minuti mins
Course: Dolci
Cuisine: Italiana
Servings: 20 taralli circa
Author: Oggi Cucina Mirco

Ingredienti

  • 3 uova
  • 500 grammi farina
  • 3 cucchiai zucchero
  • 3 cucchiai acqua
  • 3 cucchiai olio di semi di girasole
  • 3 cucchiai anice in semi
  • 3 cucchiai Sambuca (o altro liquore)

Come si prepara

  • Mettiamo in una ciotola abbastanza ampia (o nella planetaria) la farina a fontana con al centro le uova, lo zucchero e l’olio.
  • Cominciamo ad impastare, poi aggiungiamo i semi di anice, l'acqua e la Sambuca (Nella planetaria possiamo mettere tutti gli ingredienti insieme ed impastare).
    impastare taralli lessi nella planetaria
  • Trasferiamo l'impasto su una spianatoia, lavoriamolo e combattiamolo e iniziamo a formare dei cilindri (tipo quando si fanno gli gnocchi) e ripieghiamoli per formare i taralli. Scegliete voi la dimensione, se amate farli piccoli i cilindri dovranno essere più corti, se volete i taralli grandi, dovrete farli più lunghi e spessi.
    impasto taralli secchi con anice
  • Portiamo a bollore una pentola con acqua e cominciamo a immergere i taralli, pochi per volta. Aspettiamo che tornino su (ci vorranno circa 3 o 4 minuti), scolateli e riponeteli su una teglia imburrata o con carta forno.
    come lessare i taralli all'anice
  • Alcuni praticano ora dei tagli sulla superficie del tarallo, con un coltello o con un forbice: una volta in forno si creeranno dei caratteristici rigonfiamenti. Se non vi sentite pratici, potete omettere questo passaggio, i vostri taralli secchi saranno comunque ottimi!
    taglio taralli
  • Aspettate che i taralli siano completamente asciutti, poi preriscaldate il forno e infornate a 200° per circa 15/20 minuti, il tempo che si dorino in superficie. Volendo potete, prima di infornarli, spennellarli con del latte.
    taralli lessi in teglia estensibile guardini
  • Sfornate e lasciate raffreddare. I taralli lessi all'anice rimangono buoni per diversi giorni. Riponeteli in sacchetti per freezer o contenitori ermetici.

Se praticherete i tagli sui taralli, il risultato sarà questo:

Una foto pubblicata da Mirco Di Marcello (@oggicucinamirco) in data: 11 Gen 2017 alle ore 12:05 PST

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pasta con sugo di sogliola e pomodorini
Primi piatti

Pasta con sugo di sogliola e pomodorini

di Mirco Di Marcello 13 Gennaio 2017
scritto da Mirco Di Marcello

Il sugo di sogliola e pomodorini, come lo preparo io, è veloce e gustosissimo e un ottimo condimento per pasta, ideale anche per far mangiare pesce ai bambini.

Indice dei contenuti

    • Il sugo di sogliola e pomodorini, come lo preparo io, è veloce e gustosissimo e un ottimo condimento per pasta, ideale anche per far mangiare pesce ai bambini.
  • Pasta con sugo di sogliola e pomodorini
    • Ingredienti
    • Come si prepara

Il sugo di sogliola e pomodorini è velocissimo da preparare in quando è un sugo rosato: pochi ingredienti e un costo minimo per mangiare un primo piatto molto gustoso senza dover ricorrere ad una spesa eccessiva di pesce.

Mia figlia, in passato, mangiava volentieri la sogliola. Poi, ad un certo punto, ha cominciato ad arricciare il naso.

Fortunatamente lei, come me, adora il pesce e non abbiamo difficoltà a farglielo mangiare.

Quando però ci capita di acquistare delle buone sogliole fresche, la ricetta del sugo di sogliola e pomodorini è quella che ci salva: lei mangia davvero con gusto.

La sogliola per il sugo, cari mariti nel panico, naturalmente vi consiglio di farvela pulire dal pescivendolo o, nella situazione più disperata, comprare quelle surgelate già pulite.

Io preferisco cuocerla prima perché poi riesco sfilettarla meglio. Poi preparare il sugo.

In mancanza dei pomodorini, come è successo a me, potete usare dei normali pomodori, tagliati a piccoli tocchetti.

Volendo rendere il sugo più gustoso, potete aggiungere delle olive taggiasche (o qualche oliva nera) che, a mio parere, stanno benissimo con la sogliola.

Per il formato di pasta da usare con il sugo di sogliola potete andare a piacere.

Io ho voluto usare un formato inusuale, Soqquadro Verrigni trafilata in oro, una garanzia! Il classico spaghetto o le linguine ci stanno comunque da Dio!

Prima di lasciarvi alla ricetta, vi suggerisco di dare un’occhiata agli altri primi di pesce che ho preparato.

Se ami la sogliola, prova anche la ricetta della sogliola con pomodorini e olive in padella.

soqquadro verrigni in padella

pasta verrigni con sugo rosa di sogliola e pomodorini

pasta al sugo di sogliola e pomodorini

ricetta sugo di sogliola e pomodorini

pasta con sugo di sogliola e pomodorini
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Pasta con sugo di sogliola e pomodorini


Preparazione10 minuti mins
Cottura10 minuti mins
Tempo totale20 minuti mins
Course: Primi piatti
Cuisine: Italiana
Servings: 2 persone
Author: OggiCucinaMirco

Ingredienti

  • 1 sogliola grande (o 2 medie)
  • 10 pomodorini (o 1 pomodoro grande)
  • 1 spicchio aglio
  • olio extra vergine
  • sale e pepe
  • prezzemolo tritato

Come si prepara

  • Se non lo ha fatto già il pescivendolo, evisceriamo le sogliole e togliamo la pelle lavandole poi velocemente sotto acqua corrente e tamponandole con carta assorbente.
  • In una padella facciamo riscaldare un filo d'olio e mettiamo la sogliola facendola andare fino a doratura, da entrambi i lati. Tagliamo intanto i pomodorini in quarti o, se usiamo il pomodoro, a tocchetti.
  • Togliamo la sogliola dalla padella ed eliminiamo le lische. È un'operazione molto semplice dopo la cottura, aiutatevi con un coltello e una forchetta. Tenete da parte la sogliola ricavata.
  • Nella stessa padella dove abbiamo cotto la sogliola, mettiamo un pò d'olio e l'aglio e facciamo soffriggere. Aggiungiamo i pomodorini (o il pomodoro) e lasciamo andare qualche minuto.
  • Aggiungiamo la sogliola, saliamo e pepiamo a piacere e facciamo amalgamare bene i sapori per qualche minuto.
    cottura del sugo di sogliola
  • Nel frattempo lessiamo la pasta, scoliamola al dente e trasferiamola nella padella con il sugo. Mantechiamo, aggiungiamo il prezzemolo tritato e portiamo in tavola.
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Tartufi al cioccolato con caffè, cacao e rum
Dolci

Tartufi al cioccolato e rum con caffè e cacao

di Mirco Di Marcello 10 Gennaio 2017
scritto da Mirco Di Marcello

I tartufi al cioccolato e rum sono deliziosissimi bon bon fatti a mano velocissimi da preparare e da aromatizzare a piacere.

Indice dei contenuti

    • I tartufi al cioccolato e rum sono deliziosissimi bon bon fatti a mano velocissimi da preparare e da aromatizzare a piacere.
  • Tartufi al cioccolato con caffè, cacao e rum
    • Ingredienti
    • Come si prepara

La ricetta dei tartufi al cioccolato e rum è facilissima e ci permette di personalizzarla con gusti e aromi che preferiamo.

La forma ricorda un po’ le famose palle di Mozart.

Nel mio caso ho voluto realizzare dei tartufi con cioccolato, caffè, cacao e un goccio di rum. Il risultato? Dei tartufi dolci squisiti e profumatissimi!

Questi dolcetti squisiti potrebbero ad esempio essere realizzati, nella versione più semplice, senza caffè e rum, divenendo adatti anche ai bambini.

Qualcuno li prepara con i biscotti tritati, un po’ come si fa per il salame al cioccolato.

Se volessimo esagerare, invece, potremmo riempire i tartufi con una nocciola o foderarla con granella di mandorle o scaglie di cocco.

E perché non realizzarle anche speziandole con cannella o agrumi?

Una delle varianti più sfiziose che ho realizzato sono i tartufi al cioccolato bianco e nocciole.

Queste praline possono essere poi variate ulteriormente se ricoperta di altri ingredienti: pensate a tempestarle di cocco a scaglie, granella di nocciole, pistacchi o del semplice cacao.

Insomma, il limite è la vostra fantasia, ma vedrete che preparare i tartufi al cioccolato è davvero semplicissimo, anche per i mariti nel panico!

Le feste natalizie sono ormai passate ma, pensando a San Valentino, quale miglior regalo che dei deliziosi tartufi fatti in casa?

Potete servirli direttamente sul vassoio o, se non volete sporcarvi le mani, potete adagiarli nei pirottini.

Prova anche la mia mousse al cioccolato.

Non dimenticare di condividere la ricetta con i tuoi contatti sui social! 😉

Tartufi al cioccolato con caffè, cacao e rum
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Tartufi al cioccolato con caffè, cacao e rum


Preparazione10 minuti mins
Cottura5 minuti mins
Tempo totale15 minuti mins
Course: Dessert, Dolci
Cuisine: Italiana
Servings: 40 tartufi circa
Author: OggiCucinaMirco

Ingredienti

  • 400 grammi cioccolato fondente (io ho usato il 70%)
  • 200 ml panna fresca (meglio non zuccherata)
  • 2 cucchiaini caffè (moka o solubile)
  • 1 fialetta rum Paneangeli
  • cacao

Come si prepara

  • Mettiamo a scaldare la panna in un pentolino la panna facendola arrivare quasi a bollore. Nel frattempo grattugiamo o tagliamo a scaglie il cioccolato fondente.
  • Aggiungiamo alla panna il caffè e l'aroma rum e mescoliamo.
  • Spegniamo il fornello, versiamo il cioccolato e mescoliamo fino a quando il cioccolato non sarà sciolto del tutto e fino ad ottenere una crema.
  • Lasciamo raffreddare prima fuori e poi in frigo coprendo il contenitore con una pellicola. Fate attenzione a non lasciarla troppo in frigo altrimenti risulterà non plasmabile. Il composto deve indurirsi quanto basta per formare delle palline.
  • Iniziamo a formare i nostri tartufi di cioccolato creando delle palline grandi quanto una noce. Aiutiamoci con due cucchiai o facciamo direttamente a mano, ungendo leggermente le mani.
  • Passiamo le palline di cioccolato in una ciotola con del cacao in polvere e riponiamo su un vassoio o su dei pirottini.
  • I tartufi di cioccolato possono essere conservati in un sacchetto o un contenitore ermetico, in frigo o in luogo fresco e asciutto, per circa 10 giorni.

 

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Antipasti

Rotolini di pasta sfoglia velocissimi

di Mirco Di Marcello 5 Gennaio 2017
scritto da Mirco Di Marcello

I rotolini di pasta sfoglia sono dei gustosissimi e sfiziosi antipasti che si preparano in pochissimi minuti e personalizzabili con gli ingredienti che preferiamo.

Indice dei contenuti

    • I rotolini di pasta sfoglia sono dei gustosissimi e sfiziosi antipasti che si preparano in pochissimi minuti e personalizzabili con gli ingredienti che preferiamo.
  • Rotolini di pasta sfoglia velocissimi
    • Ingredienti
    • Come si prepara
    • IN QUESTA RICETTA:

Anno nuovo, ricetta nuova! Torno dopo tanto con una videoricetta a corredo di questa ricetta dei rotolini di pasta sfoglia velocissimi. C’è chi le chiama girelle, chi rotelle, altro non sono che dei gustosissimi rustici salati ottimi per accompagnare un aperitivo o come antipasto.

Queste girelle di pasta sfoglia andranno a ruba! In questa ricetta vi proporrò due versioni per realizzare i rotolini di pasta sfoglia, potrete scegliere così quale metodo utilizzare. Uno dei due, quello delle girelle, è sicuramente più semplice e veloce che vi permetterà di non sprecare ripieno.

rotolini di sfoglia

I rotolini di sfoglia, sono sicuro, li avrete visti con tante farcite: dal salmone al prosciutto e mozzarella. Nella ricetta di oggi vi propongo un metodo ancor più veloce: quello che prevede l’utilizzo di una crema o di un paté come ripieno.

Nel mio caso ho voluto strafare, non utilizzando un comune patè, bensì la squisita “Crema di carciofi e tartufo” per la prima versione e la “Salsa di tartufo” per la seconda versione. Entrambe le creme sono della URBANI TARTUFI, una garanzia.

crema di carciofi e tartufo urbani tartufi

Se avete ospiti all’ultimo minuto, stupiteli con un aperitivo di gusto preparando questi rotoli di pasta sfoglia in pochissimi minuti.

rotolini di pasta sfoglia

rotoli di pasta sfoglia in teglia Guardini

ruote di sfoglia

lasagnera GUARDINI con rotolini di sfoglia

rustici di pasta sfoglia

Prima di lasciarti alla mia ricetta, ti ricordo di iscriverti al canale YouTube di OggiCucinaMirco dove troverai altre gustose videoricette!

rotolini di pasta sfoglia
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Rotolini di pasta sfoglia velocissimi


Preparazione5 minuti mins
Cottura15 minuti mins
Tempo totale20 minuti mins
Course: Antipasti
Cuisine: Italiana
Author: OggiCucinaMirco

Ingredienti

  • 1 rotolo pasta sfoglia
  • crema di carciofi e tartufo (o paté a scelta) Urbani Tartufi
  • semi di papavero (o di sesamo)

Come si prepara

  • Srotoliamo e stendiamo la pasta sfoglia su un piano di lavoro.

PRIMA VERSIONE

  • Distribuiamo con un cucchiaio o una spatola la crema (o il paté scelto) su tutta la superficie della pasta sfoglia, tranne che sui bordi.
  • Arrotolare dal lato lungo e formare un cilindro.
  • Tagliare a tocchetti di circa 3 cm e riporli in una teglia (io ho usato la lasagnera "Petra's" di GUARDINI) o leccarda foderata di carta forno, spolverandoli con semi di papavero o di sesamo.
  • Preriscaldare il forno a 180° e infornare per 15 minuti circa. I rotolini dovranno essere ben dorati.

SECONDA VERSIONE

  • Tagliamo la pasta sfoglia sul lato lungo in tante striscioline di circa 3cm.
  • Distribuiamo con un cucchiaio o una spatola la crema (o il paté scelto) su tutta la superficie della pasta sfoglia e arrotoliamo dal lato corto creando delle piccole girelle.
    preparazione rotolini di pasta sfoglia
  • Riporre i rotolini in una teglia (io ho usato la lasagnera "Petra's" di GUARDINI) o leccarda foderata di carta forno, spolverandoli con semi di papavero o di sesamo.
    preparazione rotolini di pasta sfoglia
  • Preriscaldare il forno a 180° e infornare per 15 minuti circa. I rotolini dovranno essere ben dorati.

girelle di pasta sfoglia, ricetta

rotelle di pasta sfoglia, ricetta

IN QUESTA RICETTA:

  • Crema di carciofi e tartufo e salsa di tartufo URBANI TARTUFI
  • Lasagnera “Petra’s” GUARDINI

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zuppa imperiale abruzzese (pasta reale in brodo)
Primi piatti

Zuppa imperiale abruzzese

di Mirco Di Marcello 21 Dicembre 2016
scritto da Mirco Di Marcello

La zuppa imperiale abruzzese è una minestra preparata con brodo di carne e, al posto della pasta, dei dadini di una morbida frittata, chiamata anche pasta reale.

Indice dei contenuti

  • La zuppa imperiale abruzzese è una minestra preparata con brodo di carne e, al posto della pasta, dei dadini di una morbida frittata, chiamata anche pasta reale.
    • Quali sono le dosi per fare la zuppa imperiale?
    • Aromatizzare la zuppa
  • Zuppa imperiale abruzzese (Pasta reale in brodo)
    • Ingredienti
    • Come si prepara
    • Notes

La zuppa imperiale abruzzese è, senza dubbio, il mio ricordo del Natale da bambino.

Era una specie di quello che oggi nei ristoranti chiamano entrèe: un piatto da servire in attesa del primo.

Il Natale, da bambino, era tradizione farlo a casa dei miei nonni paterni.

Ci riunivamo tutti e, dopo la lettura della mia letterina di Natale, si iniziava a pranzare.

Mia nonna cominciava a preparare i piatti che componevano il menù (piatti tipici della tradizione abruzzese) già diversi giorni prima.

La zuppa imperiale era invece esclusiva di mia zia, sorella di mio nonno.

Zia Graziella abitava in casa con i miei nonni e per lei non era Natale se non si preparava la zuppa imperiale.

Io adoravo quel piatto, che chiamavo “le pezzette” (c’è chi le chiama spugnette) proprio perché i piccoli dadini di quella simil frittata ricordavano delle pezze o spugne.

Facevo sempre il bis.

dadini di pasta reale per zuppa imperiale

Ebbene, venuta a mancare mia zia, ho riassaporato la zuppa imperiale abruzzese da mia nonna, forse qualche volta da mia madre, ma da anni ormai non l’avevo più mangiata.

Quest’anno insomma ho colto la palla al balzo: il mio blog, una nuova ricetta da inserire, e il recupero di questa ricetta della tradizione natalizia abruzzese che tanto amo.

La zuppa imperiale è uno dei piatti tipici della tradizione abruzzese, un po’ come il timballo abruzzese e le “scrippelle ‘mbusse” (che spesso venivano alternate proprio alla zuppa imperiale).

La zuppa imperiale abruzzese richiede rigorosamente brodo di carne (di gallina o di cappone), ma anche un bel brodo vegetale ci può stare.

Nella mia versione “marito nel panico” useremo il dado (o, come ho fatto io, il dado preparato in casa con il Bimby).

Quali sono le dosi per fare la zuppa imperiale?

Orientativamente regolatevi così: 1 uovo per ogni persona, 1 cucchiaio di farina e 1 o 2 di parmigiano per ogni uovo.

Aromatizzare la zuppa

Gli ingredienti che non devono mancare nella zuppa imperiale abruzzese sono prezzemolo e noce moscata.

Alcuni bambini però (vedi mia figlia), faticano a mangiare quando vedono parti di verde, quindi nel caso potrete omettere il prezzemolo.

La cosa bella però è che, uscendo un po’ dagli schemi della tradizione, potremmo aromatizzare la zuppa (in particolare la frittata che comporrà la zuppa) con ciò che preferiamo:

  • spezie (curcuma, cumino, pepe, chiodi di garofano),
  • verdure
  • addirittura mettere anche del tartufo.

Il procedimento per realizzare la zuppa imperiale abruzzese è molto semplice: si prepara il brodo e, nel frattempo, si impasta il composto per realizzare la “frittata” che poi taglieremo a dadini.

Per la cottura, alcuni preferiscono cuocere nel forno, altri in padella. Mia zia lo faceva rigorosamente in padella, sul fornello.

È come preparare dei pancake, il procedimento è lo stesso.

Guarda anche le altre ricette tipiche abruzzesi che ho preparato.

Usa i commenti per dirmi che ne pensi della ricetta e, se ti è piaciuta, non dimenticare di condividerla nei social. Non dimenticare di seguirmi anche su Instagram e Facebook

Ricetta zuppa imperiale
Pasta reale abruzzese
ricetta pasta reale
zuppa imperiale abruzzese (pasta reale in brodo)
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Zuppa imperiale abruzzese (Pasta reale in brodo)

La zuppa imperiale è un piatto della tradizione di molte regioni. Ecco come lo facciamo in Abruzzo.
Preparazione10 minuti mins
Cottura10 minuti mins
Tempo totale20 minuti mins
Course: Primi piatti, Zuppe
Cuisine: Italiana
Servings: 4 persone
Author: Mirco

Ingredienti

  • 4 uova
  • 4 cucchiai (rasi) farina 00
  • 8 cucchiai (rasi) parmigiano grattugiato
  • noce moscata
  • prezzemolo
  • sale
  • brodo di carne (in alternativa vegetale o con dado)

Come si prepara

  • Prepariamo come prima cosa il brodo (come detto andrebbe di carne). Per una ricetta last minute potete usare anche brodo vegetale o fatto con il dado.
  • Dividiamo i tuorli dall’albume e sbattiamo in una ciotola i rossi con parmigiano, farina, sale e noce moscata.
  • In una ciotola a parte montiamo a neve gli albumi.
  • Uniamo delicatamente i due composti aggiungendo il prezzemolo tritato finemente. Mescoliamo bene e a lungo per non lasciare grumi. 
  • Se volete cuocere in padella: scegliamo una padella in base alla quantità di composto che abbiamo. La frittata deve essere abbastanza spessa (5/10mm). Ungiamo leggermente con olio la padella aiutandoci con della carta assorbente e accendiamo il fornello. Quando sarà caldo versiamo il composto come se dovessimo fare dei pancakes o una frittata. Quando si formeranno le bollicine sulla parte superiore possiamo girare dall’altro lato e far dorare. Mettiamo la frittata su un piatto, lasciamo raffreddare e poi tagliamo in piccoli dadini.
    preparazione frittata per pasta reale
  • Se volete cuocere in forno: versiamo il composto in una pirofila da forno foderata con cartaforno. Scegliamo la pirofila in base al composto che abbiamo. La frittata deve essere abbastanza spessa (5/10mm). Inforniamo a temperatura media (160/180°C) per circa 10 minuti. Quando si dorerà, sarà ora di sfornare: lasciamo raffreddare e tagliamo in piccoli dadini.
  • Portiamo a bollore il brodo e versiamo la zuppa reale. Facciamo bollire per circa 5 minuti dopodiché impiattiamo. Spolveriamo con abbondante parmigiano.
    cottura della zuppa imperiale (pasta reale in brodo)

Notes

Orientativamente regolatevi così: 1 uovo per ogni persona, 1 cucchiaio di farina e 1 o 2 di parmigiano per ogni uovo.
10 commenti
Panettone di Natale facile e veloce
Dolci

Panettone di Natale facile e veloce

di Mirco Di Marcello 20 Dicembre 2016
scritto da Mirco Di Marcello

Con la ricetta del panettone di Natale facile e veloce stupirete tutti, compreso voi stessi, preparando il tipico dolce natalizio con le vostre mani, a casa vostra e con estrema facilità.

Indice dei contenuti

    • Con la ricetta del panettone di Natale facile e veloce stupirete tutti, compreso voi stessi, preparando il tipico dolce natalizio con le vostre mani, a casa vostra e con estrema facilità.
    • La ricetta del panettone di Natale facie e veloce
    • La copertura del panettone di Natale
    • La farcitura del panettone di Natale
    • Avete una planetaria? Lavoro ridotto al minino!
  • Panettone di Natale facile e veloce
    • Ingredienti
    • Come si prepara
    • Notes

Quando dici “panettone” pensi già che non sia una “ricetta last minute“, specialmente per “mariti nel panico”. Vi stupirò invece con la ricetta del panettone di Natale facile e veloce.

Ebbene, erano anni che volevo cimentarmi nell’impresa della realizzazione del panettone, ma il solo pensiero di fare ore e giorni di lievitazioni mi faceva sentir male.

Poi ho trovato la ricetta perfetta, adatta anche da un inetto come me e, di conseguenza, a tutti i mariti nel panico con un pizzico di buona volontà. Ho realizzato questa ricetta del panettone di Natale facile e veloce proprio per dimostrarvi che non è poi così difficile realizzare un panettone a casa.

ricetta panettone veloce

La ricetta del panettone di Natale facie e veloce

La mia salvatrice è stata Enrica del famosissimo blog Chiarapassion (che vi invito a seguire per via delle ricette super fantastiche che prepara): frugando in rete mi sono imbattuto nella sua ricetta e, con una buona dose di coraggio, ho deciso di provarla.

Il risultato? Lo vedete in foto! Per me straordinario! Certo, non bello come il suo, ma vi assicuro che mangiandolo vi sentirete appagati e increduli di averlo realizzato con le vostre mani!

ricetta panettone di natale

La copertura del panettone di Natale

Nella ricetta originale del panettone di Natale facile e veloce andrebbe anche la glassa di mandorle, cosa che io ho evitato per non strafare! Ok che sono un uomo di buona volontà, ma non esageriamo! Volendo però, potrete ricoprirlo semplicemente di zucchero a velo o, nel caso usiate le gocce di cioccolato, fare semplicemente una colata di cioccolato fuso: semplice e veloce!

La farcitura del panettone di Natale

Potrete scegliere se preparare un panettone di Natale classico, con uvetta e canditi, o se farne una variante golosa con gocce di cioccolato. La dose è la stessa.

La ricetta di questo panettone di Natale certo, non sarà come quella originale, ma vi assicuro che otterrete un risultato ottimo risparmiandovi ore ed ore di lievitazione.

La fase di lievitazione infatti, con questa ricetta, si riduce a poche ore.

Avete una planetaria? Lavoro ridotto al minino!

Nel mio caso, di grande aiuto è stata la planetaria. Non sono certo una brava casalinga che potrebbe preparare l’impasto a mano (stancandosi molto!), ho preferito quindi affidarmi al mio Kenwood e, così facendo, non ho dovuto fare praticamente nulla se non pesare gli ingredienti, far lievitare ed infornare!

Vi ho incuriositi abbastanza? Bene, vi lascio alla ricetta del panettone di Natale facile e veloce! Poi fatemi sapere però, eh?!

Usa i commenti per dirmi che ne pensi della ricetta e, se ti è piaciuta, non dimenticare di condividerla nei social. Non dimenticare di seguirmi anche su Instagram e Facebook

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Panettone di Natale facile e veloce
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Panettone di Natale facile e veloce


Preparazione30 minuti mins
Cottura45 minuti mins
Tempo totale1 ora hr 15 minuti mins
Course: Dolci
Cuisine: Italiana
Servings: 1 panettone da 750g

Ingredienti

PER IL PANETTONE

  • 500 grammi farina di manitoba
  • 100 grammi zucchero semolato
  • 150 ml acqua
  • 100 grammi burro
  • 5 grammi sale
  • 15 grammi lievito di birra fresco
  • 2 uova
  • 1 tuorlo
  • 1 arancia solo scorza grattugiata
  • 1 limone solo scorza grattugiata
  • 1 cucchiaino estratto di vaniglia o semi di 1 baccello
  • 180 grammi uva sultanina (o canditi o gocce di cioccolato)

PER LA GLASSA

  • 40 grammi farina di mandorle
  • 10 grammi amido di mais
  • 10 grammi zucchero semolato
  • zucchero a velo Paneangeli
  • zucchero in granella Paneangeli
  • mandorle pelate Paneangeli

Come si prepara

  • Disponiamo in una ciotola o nella planetaria con gancio a foglia la farina a fontana con al centro il lievito di birra sbriciolato, lo zucchero, il burro a pezzetti ammorbidito (o sciolto), le uova intere, il tuorlo, la scorza grattugiata di limone ed arancia, la vaniglia e metà dell’acqua. Impastiamo brevemente e aggiungiamo la restante acqua ed il sale.
 Togliamo il gancio a foglia e montiamo quello ad uncino.
  • Impastiamo per circa 15-20 minuti fino ad avere un impasto elastico e ben amalgamato. Potete fare quest’operazione anche a mano. Staccate un paio di volte a distanza di 10 minuti l’impasto dal gancio e capovolgetelo in modo da dare maggiore forza alla pasta.
  • Aggiungete all’impasto l’uvetta fatta rinvenire in precedenza in acqua calda e poi asciugata (se usate canditi o goccia di cioccolato aggiungerli ora). Impastate a bassa velocità, capovolgendo ogni tanto l’impasto fino a quando l’uvetta sarà distribuita uniformemente. 
  • Rovesciamo l’impasto sul piano di lavoro e con le mani leggermente imburrate arrotondatelo facendolo roteare sul piano di lavoro dandogli una forma sferica regolare, (pirlatura). Mettete a lievitare in una ciotola oliata ben coperta con pellicola alimentare fino a quando non triplica, circa 2 ore nel forno spento con luce accesa. Nel mio caso ha impiegato anche meno.
  • Trascorso il tempo sgonfiate l’impasto e spostatelo su un piano di lavoro, arrotoliamolo nuovamente con le mani come fatto in precedenza, formiamo una sfera e mettiamola in uno stampo da 750 g di carta (io ho usato quello della linea Easy Bake Guardini o in uno stampo alto antiaderente per panettone precedentemente imburrato. Fate lievitare fino a quando non arriva a due dita dal bordo. Nel mio caso ha impiegato circa un’ora. Molto fa la temperatura che avete in casa.

PREPARAZIONE DELLA GLASSA (opzionale)

  • Intanto in una ciotola uniamo l’albume con la farina di mandorle, l’amido di mais e lo zucchero semolato, mescoliamo bene con una frusta a mano. Spennellate delicatamente la glassa sul panettone (ve ne avanzerà un po’), cospargete con zucchero in granella, qualche mandorla e spolverate con abbondantemente zucchero a velo. Mettete lo stampo del panettone in una teglia in modo che se in cottura cola un po’ di glassa non sporcherete il forno.

COTTURA DEL PANETTONE

  • Inforniamo in forno preriscaldato a 185° per circa 45 minuti nella parte più bassa del forno: fate sempre la prova stecchino prima di sformare. Se dopo 35 minuti si colora troppo coprite con un foglio di alluminio. Sformate e fate raffreddare su di una gratella.

Notes

  • Si conserva soffice fino a 3 giorni basta conservarlo ben chiuso in un sacchetto per alimenti.
  • Se volete usare le gocce di cioccolato, prima di incorporarle all’impasto tenetele in frezeer.
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