La zuppa imperiale abruzzese è una minestra preparata con brodo di carne e, al posto della pasta, dei dadini di una morbida frittata, chiamata anche pasta reale.
Indice dei contenuti
La zuppa imperiale abruzzese è, senza dubbio, il mio ricordo del Natale da bambino.
Era una specie di quello che oggi nei ristoranti chiamano entrèe: un piatto da servire in attesa del primo.
Il Natale, da bambino, era tradizione farlo a casa dei miei nonni paterni.
Ci riunivamo tutti e, dopo la lettura della mia letterina di Natale, si iniziava a pranzare.
Mia nonna cominciava a preparare i piatti che componevano il menù (piatti tipici della tradizione abruzzese) già diversi giorni prima.
La zuppa imperiale era invece esclusiva di mia zia, sorella di mio nonno.
Zia Graziella abitava in casa con i miei nonni e per lei non era Natale se non si preparava la zuppa imperiale.
Io adoravo quel piatto, che chiamavo “le pezzette” (c’è chi le chiama spugnette) proprio perché i piccoli dadini di quella simil frittata ricordavano delle pezze o spugne.
Facevo sempre il bis.
Ebbene, venuta a mancare mia zia, ho riassaporato la zuppa imperiale abruzzese da mia nonna, forse qualche volta da mia madre, ma da anni ormai non l’avevo più mangiata.
Quest’anno insomma ho colto la palla al balzo: il mio blog, una nuova ricetta da inserire, e il recupero di questa ricetta della tradizione natalizia abruzzese che tanto amo.
La zuppa imperiale è uno dei piatti tipici della tradizione abruzzese, un po’ come il timballo abruzzese e le “scrippelle ‘mbusse” (che spesso venivano alternate proprio alla zuppa imperiale).
La zuppa imperiale abruzzese richiede rigorosamente brodo di carne (di gallina o di cappone), ma anche un bel brodo vegetale ci può stare.
Nella mia versione “marito nel panico” useremo il dado (o, come ho fatto io, il dado preparato in casa con il Bimby).
Quali sono le dosi per fare la zuppa imperiale?
Orientativamente regolatevi così: 1 uovo per ogni persona, 1 cucchiaio di farina e 1 o 2 di parmigiano per ogni uovo.
Aromatizzare la zuppa
Gli ingredienti che non devono mancare nella zuppa imperiale abruzzese sono prezzemolo e noce moscata.
Alcuni bambini però (vedi mia figlia), faticano a mangiare quando vedono parti di verde, quindi nel caso potrete omettere il prezzemolo.
La cosa bella però è che, uscendo un po’ dagli schemi della tradizione, potremmo aromatizzare la zuppa (in particolare la frittata che comporrà la zuppa) con ciò che preferiamo:
- spezie (curcuma, cumino, pepe, chiodi di garofano),
- verdure
- addirittura mettere anche del tartufo.
Il procedimento per realizzare la zuppa imperiale abruzzese è molto semplice: si prepara il brodo e, nel frattempo, si impasta il composto per realizzare la “frittata” che poi taglieremo a dadini.
Per la cottura, alcuni preferiscono cuocere nel forno, altri in padella. Mia zia lo faceva rigorosamente in padella, sul fornello.
È come preparare dei pancake, il procedimento è lo stesso.
Guarda anche le altre ricette tipiche abruzzesi che ho preparato.
Zuppa imperiale abruzzese (Pasta reale in brodo)
Ingredienti
- 4 uova
- 4 cucchiai (rasi) farina 00
- 8 cucchiai (rasi) parmigiano grattugiato
- noce moscata
- prezzemolo
- sale
- brodo di carne (in alternativa vegetale o con dado)
Come si prepara
- Prepariamo come prima cosa il brodo (come detto andrebbe di carne). Per una ricetta last minute potete usare anche brodo vegetale o fatto con il dado.
- Dividiamo i tuorli dall’albume e sbattiamo in una ciotola i rossi con parmigiano, farina, sale e noce moscata.
- In una ciotola a parte montiamo a neve gli albumi.
- Uniamo delicatamente i due composti aggiungendo il prezzemolo tritato finemente. Mescoliamo bene e a lungo per non lasciare grumi.
- Se volete cuocere in padella: scegliamo una padella in base alla quantità di composto che abbiamo. La frittata deve essere abbastanza spessa (5/10mm). Ungiamo leggermente con olio la padella aiutandoci con della carta assorbente e accendiamo il fornello. Quando sarà caldo versiamo il composto come se dovessimo fare dei pancakes o una frittata. Quando si formeranno le bollicine sulla parte superiore possiamo girare dall’altro lato e far dorare. Mettiamo la frittata su un piatto, lasciamo raffreddare e poi tagliamo in piccoli dadini.
- Se volete cuocere in forno: versiamo il composto in una pirofila da forno foderata con cartaforno. Scegliamo la pirofila in base al composto che abbiamo. La frittata deve essere abbastanza spessa (5/10mm). Inforniamo a temperatura media (160/180°C) per circa 10 minuti. Quando si dorerà, sarà ora di sfornare: lasciamo raffreddare e tagliamo in piccoli dadini.
- Portiamo a bollore il brodo e versiamo la zuppa reale. Facciamo bollire per circa 5 minuti dopodiché impiattiamo. Spolveriamo con abbondante parmigiano.
10 commenti
Grazie la farò oggi con brodo di carne
Benissimo!!! Fammi sapere!!!
Scusami.. si può congelare?
Certo che si! Congeli i cubetti e li tiri fuori quando ti occorrono.
Davvero molto saporita, mi ricorda i sapori primaverili, consiglio la frittata a chiunque si voglia sentire accudito
Grazie Rocco!!!
Grazie è proprio quella del natale della mia infanzia
Ti capisco!!! Grazie a te!
Non riuscivo a ricordare le dosi poiché le mie zie esperte della tradizione Abbruzzese non ci sono più:io comunque a Natale cucino sempre il timballo fatto con le “scorpelle” e spero di lasciare questa tradizione alle mie figlie grazie
Grazie Antonietta! Sono belle cosa da lasciare alle figlie! Il timballo a Natale è d’obbligo!