VERRIGNIMOOD, tre giorni che l’Antico Pastificio Rosetano Verrigni di Roseto degli Abruzzi (Teramo) ha dedicato ad amici, foodblogger e giornalisti scelti nei giorni 7-8-9 ottobre 2016.
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Si è concluso ieri, domenica 9 ottobre, l’evento VERRIGNIMOOD a cui ho avuto l’onore e il piacere di essere invitato. Vi ho parlato tempo fa dell’Antico Pastifico Rosetano Verrigni e proposto alcune ricette con i loro prodotti. Sapete quindi quanto adori questa realtà, tra l’altro del mio Abruzzo. Solo chi conosce la qualità della pasta Verrigni e la sua storia può comprendere il suo “MOOD”, la sua essenza capace di trasmettere uno stato d’animo che è piacere ma anche benessere.
Da sempre la filosofia del Pastificio Verrigni sposa la qualità allo stato puro: qualità dei grani , qualità dell’acqua, qualità della lavorazione artigianale e da ultimo, ma non meno importante, qualità nella confezione dei suoi prodotti.
Un “MOOD” che Verrigni ha trasmesso anche ai prodotti “NON SOLO PASTA” , come passata di pomodoro, pomodori pelati, (miglior conserva sul Gambero Rosso tra quelle artigianali) , fagioli Tondini del Tavo, Riso, etc.etc.
Un “MOOD” che a partire dal 2017 promuoverà con più forza anche la linea di pasta biologica – nel quale ambito Verrigni è promotore e produttore dai lontani anni settanta – dopo aver varato con successo nel 2015 la linea “SINE GLUTEN”.
VERRIGNIMOOD è stata infine una tre giorni per conoscere anche i nuovi formati quadrati di pasta e per apprezzare ancora meglio l’inimitabile linea dei trafilati in ORO, vera esclusiva del pastificio abruzzese. Tre giorni per vivere anche un po’ d’Abruzzo in compagnia di Verrigni!
Venerdì sera ci siamo trovati tutti all’Azienda Agricola Solagnone, casa di Francesca Petrei Castelli, titolare insieme a Gaetano Verrigni dell’antico pastificio Verrigni. Con mio grande piacere ho conosciuto altri foodblogger (sicuramente più degni di me di questo appellativo!) e giornalisti in una situazione e ambiente molto informale.
L’incontro con lo chef Daniele D’Alberto
Direttamente nella cucina di casa di Francesca, siamo stati accolti dallo chef Daniele D’Alberto (di cui vi ho parlato QUI), titolare del ristorante BR1 nel borgo antico di Montesilvano Colle che ci ha parlato della sua esperienza con la pasta VERRIGNI.
Non solo: lo chef ci ha preparato in diretta un aperitivo utilizzando lo spaghetto al volo Verrigni. In pochi minuti ha preso vita lo Spaghettoro Verrigni con acqua di pomodoro, scampi crudi, salsa di basilico e caprino: una bontà extrasensoriale!

Spaghettoro Verrigni con acqua di pomodoro, scampi crudi, salsa di basilico e caprino dello chef Daniele D’Alberto
Ci siamo spostati poi dalla cucina al salone dove ci è stato servito uno sfiziosissimo aperitivo contornato da “pizzonde”, olive fritte e crostini con ventricina.
Cena all’Azienda Agricola SOLAGNONE
Si va a cena, rigorosamente tradizionale abruzzese e preparata da Francesca: una selezione dei migliori salumi e formaggi della terra d’Abruzzo, timballo della tradizione, spaghetto Verrigni con pallottine preparate a mano da Marco Ricci e arrosticini, il tutto condito dalla birra “Birrolo” prodotta da Francesca e ottimi vini della cantina “Torre dei beati” di Loreto Aprutino. Chiusura in bellezza con la torta dolce abruzzese (pan di spagna bagnato con alchermes, crema semplice, crema al cioccolato, ricoperta di cioccolato fondente e praline) e la mitica Genziana di Francesca.
Visita all’Antico Pastificio Rosetano Verrigni
Dopo la serata di bagordi, sabato mattina ci siamo trovati tutti nel regno Verrigni, l’Antico Pastificio Rosetano per una visita agli impianti e confezionamento della pasta.
Siamo stati accolti dal Quality Manager Verrigni: Massimo Di Felice. Dopo una breve storia del pastificio, Massimo ci ha illustrato il processo e le differenze tra una pasta artigianale e una pasta industriale. Si è parlato di semole, farine, di essiccazione, ricordando che Verrigni adotta il metodo di essiccazione a bassa temperatura: dopo aver preso forma attraverso le trafile in bronzo e oro, la pasta viene fatta essiccare all’interno di camerini mobili, lentamente e a bassa temperatura – tra 45 e 50° C — con una durata che può arrivare fino a tre giorni, a seconda dello spessore dei formati. Il tour guidato in produzione ci ha consentito di seguire il processo produttivo, respirare il profumo della pasta fresca e addirittura di assaggiarla ancor cruda: la pasta artigianale ha un sapore tutto suo che la diversifica dalle altre. Vi basti pensare che, tornato a casa ho detto a mia moglie: noi abbiamo chiuso con la pasta industriale! Come ho avuto modo di dire in passato, è ammirevole l’amore e la passione che Francesca e il suo staff hanno per l’azienda ma soprattutto per i prodotti per cui mettono la faccia: la sicurezza e, perché no, la presunzione di offrire un prodotto diverso e qualitativamente altissimo. Sicurezze che si trasmettono anche alla linea di prodotto “Non Solo Pasta“: alcune eccellenze abruzzesi (e non solo) legate da caratteristiche assolutamente sinergiche di materia prima di alta qualità lavorata con altissima professionalità vengono inserite nel marchio Verrigni.
Visita all’Azienda Agricola Belfiore
Dopo un brunch fatto di snack salati e un’aglio e olio preparato con lo spaghetto al volo plus Verrigni (solo 3 minuti di cottura grazie alla particolarissima forma a fiore trilobato) ci siamo spostati all’Azienda Agricola Belfiore di Loreto Aprutino, una delle aziende che Verrigni ha scelto per produrre in co-branding. Belfiore vanta, tra le altre, la produzione di ottimi pelati fatti con pomodori “pera d’Abruzzo” e del vero “Tondino del Tavo”, fagiolo tondo a buccia sottilissima, pasta burrosa e sapore dolce e delicato.
Siamo stati accompagnati in una magnifica passeggiata tra i campi e le colture da Fabio Belfiore che ci ha illustrato i loro prodotti e i metodi di raccolta. Il Tondino del Tavo fiorisce in piena estate, agosto inoltrato, per essere raccolto la prima decade di dicembre, tempo e umidità permettendo. Acqua del fiume Tavo e terreni di altitudine e collinosi (che mitigano l’arsura estiva) fanno del Tondino del Tavo una vera eccellenza d’Abruzzo, non a caso da qualche anno è stata avviatala pratica per il riconoscimento DOP. Raccolta, sgranatura e selezione avvengono rigorosamente “a mano”. “Un lavoro lunghissimo” commenta nonna Almerinda che, a 88 anni, è ancora la selezionatrice, chicco per chicco, dei tondini del Tavo!
Dopo la passeggiata in campagna, la famiglia Belfiore ha preparato per noi una merenda molto particolare: una selezione di salumi, pane olio e pomodoro “pera d’Abruzzo” con basilico (la bontà nella semplicità!) e un’insalata di fagioli tondino del Tavo, profumatissima e gustosissima.
VERRIGNIMOOD al Ristorante Bistrot Tosto
In serata il VERRIGNIMOOD si trasferisce al Ristorante Tosto di Atri dove siamo stati accolti dal giovanissimo chef Gianni Dezio che ha preparato per noi un menù adhoc sfruttando i meravigliosi prodotti a marchio Verrigni: esaltazione dei prodotti in piatti colorati e profumati di altissima cucina. Oltre a vari formati di Pasta Verrigni (Pennotta, Qubetto e Spaghettoro), abbiamo degustato l’olio Solagnone dell’Azienda Agricola di Francesca, il Tondino del Tavo e pomodori Belfiore.









Il VERRIGNIMOOD è proseguito anche domenica con un fantastico pranzo tra i sapori e i prodotti selezionati del Foconè di Sambuceto ma soprattuto con la PIZZA di Luciano Passeri. Ahimè, altri impegni mi hanno fatto mancare quest’ultimo appuntamento ma mi sono già ripromesso di andare presto per una “visitina”.
A conclusione del VERRIGNIMOOD ciò che mi rimane è il “non dare per scontate” molte cose dei prodotti che ogni giorno consumiamo. Spesso acquistiamo senza sapere, senza dar peso all’importanza delle materie prime e senza chiederci come queste siano realizzate. Pasta e prodotti artigianali sono eccellenze che fanno la differenza a tavola ma anche nel nostro organismo. E ciò non è da sottovalutare.
Il mio ringraziamento personale a Francesca Petrei Castelli e a Verrigni per avermi voluto in questo tour sensazionale, fatto di convivialità, allegria, spensieratezza e per avermi indotto a pormi alcune domande su ciò che quotidianamente cucino. Spero questo sia solo il primo di tanti tour all’insegna della scoperta dell’Abruzzo e delle sue eccellenze.
Un saluto da tutti noi!