I waffle al forno sono un’alternativa velocissima ai classici waffle fatti sullo stampo elettrico o per fornello.
Mia moglie ultimamente è andata in fissa con i waffle a colazione! Li compra spesso al supermercato e devo dire che non sono affatto male. Mi sono allora detto: perché non farseli in casa? Ecco allora che mi sono cimentato nella ricetta dei waffle al forno!
I waffle sono dolci diffusi molto in Europa, ottimi per la colazione: morbide cialde cotte su uno speciale attrezzo dalla doppia piastra a grata che gli conferisce la caratteristica forma.
Perché fatti al forno? Bè, perché non ho il classico stampo elettrico per waffle che permette di prepararli ma tempo fa avevo acquistato degli stampi in silicone per waffle per farli al forno.
Come si usa lo stampo in silicone per waffle? Come un normale stampo! È pratico e si lava con facilità.
Il risultato è similare e, con questa ricetta potrete sia realizzare waffle senza piastra che waffle con piastra.
L’origine di questi dolcetti è europea, in particolare nei Paesi Bassi con il nome di gaufre. In seguito sono stati esportati in America e divenuti famosissimi con il nome waffle o waffel.
I waffle sono ottimi spolverati con lo zucchero a velo e serviti con frutta fresca. Ad esempio io li adoro con i frutti di bosco, ma potete spalmarli (o farcirli accoppiandone due!) con marmellata, yogurt, Nutella!
Se volete servire invece un dessert last minute, servite i waffle accompagnati con del gelato, magari alla vaniglia, guarniti con granella di nocciole e top al cioccolato. Da leccarsi i baffi!
I waffle ricordano le ferratelle abruzzesi (anche conosciute come neole o pizzelle) un’ottima ricetta che vi consiglio per la colazione dei vostri bambini anche perché è senza burro.

Waffle al forno
Ingredienti
- 4 uova
- 200 grammi farina 00
- 60 grammi burro
- 100 grammi zucchero
- 1 bustina vanillina o estratto di vaniglia
- 1 pizzico sale
- zucchero a velo
Come si prepara
- Separiamo i tuorli dagli albumi e iniziamo a montare in una planetaria (o con le fruste elettriche) gli albumi a neve fermissima. Mettiamo a sciogliere il burro al microonde o in un pentolino e lasciamolo freddare.
- Montiamo poi i rossi con lo zucchero in un'altra ciotola. Montiamo per diversi minuti affinché il composto si gonfi. Aggiungiamo il burro e continuiamo ad amalgamare.
- Aggiungiamo ora gli albumi, delicatamente e mescoliamo, pian piano, dal basso verso l'alto per evitare che si smontino.
- A parte setacciamo la farina con la vanillina e il pizzico di sale. Incorporiamola infine al composto, poco alla volta e mescoliamo.
- Se avete la piastra trasferite il composto, poco alla volta sulla piastra e cuocete. Per chi, come me, ha gli stampi in silicone, può riempire gli stampi con il composto e infornare a forno preriscaldato a 180°C per 15 minuti circa. Controllate perché ogni forno è diverso, potrebbero servirvi 5 minuti in più. I waffle devono dorarsi.
- Togliamo dal forno, sformiamo e serviamo se li amiamo caldi, altrimenti lasciamoli freddare.
9 commenti
Tutto perfetto! Non vedo l’ora di provarli… Unico appunto: “L’origine di questi dolcetti è americana ma si diffusero poi anche in Europa, in particolare nei Paesi Bassi con il nome di gaufre. In seguito sono divenuti famosissimi con il nome waffle o waffel.” È il contrario! Sono nati tra il belgio e la Francia, poi sono emigrati in America! 🙂
Grazie per l’appunto Giovanni! Sono un marito nel panico e mi sono fidato di ciò che ho letto! Correggerò subito!
Ciao ho visto che diversamente da altre ricette trovate sul web in questa non c’è nessum agente lievitante. Vengono ugualmente gonfi?
Ciao Martina, scusa il ritardo. Sì, questa ricetta è senza lievito!
Ho fatto i waffle nella forma di silicone mi si sono attaccati e rotti cosa ho sbagliato
Ciao Milena, mi dispiace. Molto strano. Sul silicone non dovrebbe attaccarsi! Hai aspettato che si dorassero per bene?
Salve, ha mai provato a cuocerli in microonde , sempre utilizzando lo stampo in silicone?
Salve Laura, personalmente non ho mai provato, ma so che la cottura al microonde è possibile.
Li ho appena infornati, ho raddoppiato la dose ma era abbastanza “dura”.