Pasta con fichi e guanciale

Pasta con fichi e guanciale: l’abbinamento che non ti aspetti (e che funziona da Dio!)

Cari mariti nel panico dal palato avventuroso, oggi vi racconto di un piatto che sulla carta sembra l’idea di un cuoco in preda a crisi mistica: pasta con fichi e guanciale. Lo so, lo so, state già storcendo il naso pensando “ma questo Mirco è impazzito del tutto?”. Ho fatto per primo la faccia da ebete quando la moglie di mio cugino mi ha parlato di una sua amica che delizia tutti con questa ricetta. Tranquilli quindi, la lucidità mentale è ancora intatta (più o meno), e vi assicuro che questo matrimonio apparentemente impossibile tra il dolce dei fichi e il sapore deciso del guanciale creerà una sinfonia di sapori che vi farà ricredere su tutto.

L’incontro impossibile: quando il dolce sposa il salato

Chi l’ha detto che in cucina bisogna sempre seguire le regole? I fichi freschi e il guanciale sono come quella coppia di amici che non avreste mai immaginato insieme, eppure quando li vedete funzionano alla grande. I fichi, con la loro dolcezza carnosa e quel retrogusto leggermente vinoso, si sposano perfettamente con la sapidità e il grasso del guanciale romano.

Il segreto? È tutto nell’equilibrio. Il guanciale porta struttura e carattere, mentre i fichi ammorbidiscono il tutto con la loro dolcezza naturale. Un po’ come quando metti insieme un heavy metal e una melodia pop: non dovrebbe funzionare, ma il risultato è pura magia.

Il guanciale: il re incontrastato della carbonara (e non solo)

Parliamo un attimo del guanciale, questo taglio di carne suina che viene dalla guancia del maiale. In Italia, soprattutto nel Lazio, è considerato l’ingrediente sacro della carbonara autentica (guai a chi nomina la pancetta!). Il guanciale ha una consistenza unica: più grasso della pancetta, più saporito del bacon, con venature che si sciolgono letteralmente in bocca.

Quando lo cuoci, rilascia un grasso profumatissimo che diventa la base perfetta per qualsiasi condimento. E qui entra in gioco il nostro trucco: utilizzare proprio questo grasso come veicolo per insaporire i fichi. Geniale, no?

Fichi: dolci messaggeri dell’estate mediterranea

fichi freschi sono uno dei frutti più antichi coltivati dall’uomo. Ricchi di zuccheri naturali, fibre e sali minerali, hanno questa caratteristica incredibile di trasformarsi completamente quando vengono cotti. Da frutti dolci e compatti diventano una sorta di confettura naturale che si amalgama perfettamente con qualsiasi grasso. La fortuna è quella di averli in questo periodo freschissimi dall’orto di mio padre!

Il trucco è scegliere fichi maturi ma non troppo mollicci: devono avere ancora un po’ di consistenza per non trasformarsi in poltiglia durante la cottura.

Vi consiglio di sbucciarli ma di lasciarne qualcuno con la buccia, che lascerete a tocchetti, il resto verrà invece sfaldato nell’olio.

Pasta con fichi e guanciale: variante cremosa (per gli amanti della cacio e pepe):

Se vuoi fare il figo, puoi creare una cremina magica mescolando il pecorino grattugiato con l’acqua di cottura tiepida fino ad ottenere una crema liscia. Aggiungi questa crema alla pasta mantecata e otterrai una versione ancora più cremosa e avvolgente che ricorda un po’ la cacio e pepe.

I segreti per non sbagliare la pasta con fichi e guanciale

  • Il guanciale deve essere croccante: non abbiate paura di farlo rosolare bene, altrimenti rimane molliccio e perde tutto il suo fascino.
  • I fichi non devono diventare marmellata: devono sfaldarsi ma mantenere ancora qualche pezzetto riconoscibile.
  • La mantecatura è fondamentale: l’acqua di cottura è quello che fa legare tutto insieme in un abbraccio cremoso.
  • Pecorino sempre alla fine: se lo aggiungi troppo presto, rischi di farlo impazzire e ottenere dei grumi antiestetici. Questo naturalmente se non vuoi fare la variante cremosa scritta sopra.
  • Quale pasta scegliere? Le mezze maniche sono top, ma anche rigatoni o paccheri non si offendono.

Abbinamenti e varianti creative

Questo piatto si sposa benissimo con un bicchiere di vino bianco fresco, magari un Frascati o un Vermentino che bilancia la ricchezza del guanciale. Per i più audaci, anche un rosato ben strutturato fa la sua figura.

Varianti pazzesche che potete provare:

  • Aggiungete qualche gheriglio di noce per il crunch
  • Una spolverata di timo fresco per l’aroma

Questa pasta è perfetta per le cene di fine estate, quando i fichi sono al massimo della maturazione e voi volete stupire gli ospiti con qualcosa di completamente inaspettato. È il tipo di piatto che fa dire “ma come hai fatto a pensarci?” e vi fa sentire dei geni culinari.

Perfetto anche per un pranzo domenicale quando avete voglia di sperimentare senza rischiare troppo. E se qualcuno storce il naso prima di assaggiare, fategli una foto dopo il primo boccone: vedrete che espressione!

Conclusioni

La pasta con fichi e guanciale è la dimostrazione che in cucina, come nella vita, gli opposti si attraggono e spesso creano magie inaspettate. È un piatto che racconta una storia, quella dell’estate italiana che incontra la tradizione romana, del dolce che danza con il salato, del semplice che diventa straordinario.

Quindi, cari mariti nel panico, lasciatevi convincere da questo abbinamento “strambo” e preparatevi a leccarvi i baffi. E se qualcuno vi dice che siete matti, ricordategli che i migliori cuochi sono sempre un po’ pazzi!

Buona pasta a tutti, e ricordate: osare in cucina è l’unico modo per scoprire sapori nuovi!

P.S. – Non farmelo dire troppo forte o mi linciano: se a casa hai solo pancetta al posto del guanciale… va bene lo stesso! Aggiungi giusto un po’ di olio in padella per renderla croccante!

Scopri anche le altre ricette con il guanciale che ho realizzato.

Pasta con fichi e guanciale

Pasta con fichi e guanciale

Mirco Di Marcello
Una ricetta dall'abbinamento tanto strambo quanto godurioso! Provare per credere!
Preparazione 10 minuti
Cottura 15 minuti
Tempo totale 25 minuti
Course Primi piatti
Cuisine Italiana
Porzioni 4 persone

Ingredienti
  

  • 400 g di pasta corta io mezzi rigatoni Verrigni
  • 150 g di guanciale tagliato a listarelle o cubetti 2 fette abbondanti
  • 8 fichi freschi maturi 2 a persona, matematica semplice
  • 80 g di pecorino romano grattugiato fresco
  • q.b. Sale per l’acqua di cottura
  • q.b. Pepe nero opzionale

Come si prepara
 

  • Taglia il guanciale a listarelle non troppo sottili (devono rimanere croccanti) e sbuccia i fichi. Per sbucciarli facilmente, fai un taglio a croce sulla buccia e poi pela delicatamente. Qualcuno lascialo con la buccia e taglialo a tocchetti tenendoli da parte. Li aggiungerai alla fine.
  • In una padella antiaderente (rigorosamente senza olio!), fai rosolare il guanciale a fuoco medio-basso. Deve diventare dorato e croccante, rilasciando tutto il suo grasso profumato. Ci vorranno circa 5-7 minuti. Una volta pronto, toglilo e tienilo da parte su carta assorbente, ma lascia tutto l'olio nella padella.
  • Nello stesso grasso del guanciale, aggiungi i fichi sbucciati e interi. Lasciali cuocere per 3-4 minuti, schiacciandoli delicatamente con una forchetta. Devono "sfaldarsi" ma non troppo creando una sorta di confettura rustica che si amalgama con l'olio. Se preferisci puoi lasciare pezzi grossolani.
  • Nel frattempo, cuoci la pasta in abbondante acqua salata. Scolala al dente, ma ATTENZIONE: conserva sempre un mestolo di acqua di cottura. È il tuo asso nella manica per la mantecatura.
  • Trasferisci la pasta nella padella con i fichi, aggiungi un po' di acqua di cottura e manteca energicamente per 1-2 minuti. Aggiungi il guanciale croccante i fichi a tocchetti messi da parte e una generosa grattugiata di pecorino romano.
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