vellutata di zucca con fagioli cannellini e curcuma

Vellutata di zucca con fagioli cannellini e curcuma

La vellutata di zucca con fagioli cannellini e curcuma è una ricetta veloce e salva cena! Oggi vi do un po’ di storia, consigli, varianti e la ricetta definitiva per mariti nel panico. Pronta in 30 minuti!

La zucca o la ami o la odi. Personalmente fino a qualche anno fa la detestavo, poi l’ho provata in diverse ricette e mi sono largamente ricreduto.

Non a caso poi ho inserito qualche ricetta qui sul blog. Se ti possono interessare e, e ami la zucca, devi assolutamente provare la zucca al forno con patate, salsiccia e mozzarella oppure la squisita torta di zucca e amaretti.

Perché proprio zucca e fagioli?

La zucca è bellissima. Fa colore, fa autunno, fa Instagram. Ma da sola, diciamocelo, è un po’ poco. È dolce, è delicata, ma dopo un piatto ti ritrovi con lo stomaco che brontola “scusa, ma il resto della cena dov’è?”.

Ecco perché i fagioli cannellini sono il colpo di genio. Sono come quel compagno di squadra che non fa mai notizia ma senza cui perderesti tutte le partite. Aggiungono proteine (e questo piace alla nutrizionista), danno sostanza (e questo piace a te che hai fame), e rendono questa vellutata un piatto UNICO. Sì, avete letto bene: potete servire solo questa e nessuno oserà dire “ma il secondo?”. Forse io.

In più, i fagioli cannellini sono quelli più eleganti della famiglia legumi. Non sono invadenti come i borlotti, non sono impegnativi come i ceci. Si frullano benissimo, diventano cremosi, praticamente scompaiono nella vellutata ma ti lasciano sazio per ore. Perfetti.

Il segreto della curcuma

Allora, la curcuma l’ho aggiunta per caso, perché la amo. Avevo visto Barbieri in TV che diceva “la curcuma è l’oro della cucina” e io, da bravo marito che cerca di impressionare, ho pensato: “perché no?”.

Risultato? È stata la mossa vincente. La curcuma fa tre cose magiche:

Prima magia: Aggiunge quel giallo oro che insieme all’arancione della zucca crea un colore da copertina di rivista. Quando metti il piatto in tavola, la gente fa “oooh” anche prima di assaggiare.

Seconda magia: Dà un sapore leggermente speziato ma delicato, niente di invadente. Non è come il curry che poi la casa puzza per tre giorni. È un sapore che fa “interessante” senza spaventare i palati tradizionali.

Terza magia: Ti fa sembrare uno che sa cosa fa. “Ah, hai usato la curcuma? Ma bravo, fa così bene!” Boom, sei automaticamente promosso a “marito che si informa sulla cucina sana”.

Però attenzione: un cucchiaino. NON DI PIÙ. Fidatevi, poco ma buono.

La scelta della zucca

diverse tipologie di zucca

Allora ragazzi, parliamo di zucche perché non sono tutte uguali e scegliere quella sbagliata può rovinare tutto il lavoro. Per la mia vellutata di zucca con fagioli cannellini io ho usato una zucca proveniente dall’orto di mio padre. Lui non sa dirmi bene che tipo di zucca è ma dice che è tipo una mantovana ma più fibrosa. Cercando in giro ho trovato queste tipologie:

La Butternut (o Violina): Questa è la regina. Ha quella forma a pera, è dolce, cremosa, ha poca acqua e soprattutto è FACILE da sbucciare. Se siete alle prime armi, questa è la vostra zucca. Costa un pelo di più ma ne vale assolutamente la pena.

La Hokkaido: È quella piccola e rossa. Fantastica perché potete anche non sbucciarla (la buccia si mangia). Dolcissima e perfetta per le vellutate. Se la trovate, prendetela a occhi chiusi.

La Mantovana: È quella classica, grande, verde fuori e arancione dentro. Va benissimo ma è più acquosa, quindi fate attenzione al brodo: ne servirà meno. E preparatevi a una lotta per sbucciarla, quella buccia è dura come il marmo.

La zucca già pulita del supermercato: ragazzi, ZERO VERGOGNA. Se al supermercato trovate la zucca già tagliata a cubetti, prendetela. Costerà 1 euro in più ma vi risparmia 15 minuti di fatica e il rischio di finire al pronto soccorso. La vita è troppo breve per giocare all’eroe con la zucca intera. La vostra vellutata di zucca con fagioli cannellini sarà ancora più veloce da preparare!

I fagioli: barattolo o secchi? (Indovinate)

Guardate, io ho un lavoro, una casa, una vita. Non ho tempo di mettere i fagioli a bagno la sera prima, cambiargli l’acqua, cuocerli per ore. E sapete una cosa? VA BENISSIMO COSÌ.

I fagioli cannellini in barattolo sono perfetti. Sono già cotti, sono morbidi al punto giusto, costano tipo un euro. L’unica cosa importante è SCIACQUARLI bene sotto l’acqua corrente per togliere quel liquido viscido della conservazione.

Un barattolo da 400g vi dà circa 240g di fagioli scolati. Per 4 persone è perfetto. Se avete ospiti molto affamati, mettetene due barattoli.

Ah, e se qualche purista vi dice “ma i fagioli freschi sono meglio”, rispondetegli che voi preferite cenare prima della mezzanotte. Fine della discussione.

Il brodo

Il brodo vegetale è importante perché è praticamente metà della vostra vellutata. Avete tre opzioni:

Brodo fatto in casa: Se ce l’avete già pronto in frigo o freezer, fantastico. Usatelo. Ma se dovete farlo apposta per questa ricetta, avete sbagliato articolo. Questo è un blog per cene last minute, non per piani quinquennali.

Dado di qualità: andate al supermercato, prendete un dado vegetale bio o uno di quei dadi senza glutammato. Se sei un mio assiduo lettore, sai che io uso da anni il dado Bauer. Scioglietelo in acqua bollente seguendo le istruzioni. Funziona perfettamente. L’unica accortezza: andate piano con il sale nella ricetta perché i dadi sono già sapidi.

Io uso il dado bio. Mi costa meno di 3 euro per una confezione che mi dura mesi, fa il suo lavoro, e nessuno ha mai detto “questo brodo sa di dado”.

A dirvela tutta, mi sono trovato a fare la vellutata di zucca con fagioli cannellini accorgendomi di non avere il dado… sono andato di acqua e il risultato è stato comunque accettabile!

Lo scalogno fa la differenza

Potreste usare la cipolla normale. Certo. Come potreste andare a un matrimonio in tuta da ginnastica. Tecnicamente si può fare, ma WHY?

Lo scalogno costa 50 centesimi in più e fa tutta la differenza del mondo:

  • È più dolce e delicato
  • Non copre il sapore della zucca
  • Fa molto “so cosa sto facendo”
  • Non ti lascia l’alito pesante per tre giorni

Tritatelo fine fine. Prendetevi due minuti per farlo bene. Questo è uno di quei momenti in cui sentirvi un po’ Gordon Ramsay fa bene all’autostima.

La questione patate: si o no?

La ricetta tradizionale della vellutata di zucca prevede le patate. Servono a dare cremosità e addensare. Ma tecnicamente, con i fagioli, potreste anche farne a meno. Dipende se avete in mente di frullare anche i fagioli o lasciarli interi.

Io però le metto. UNA patata media. Perché:

  1. Rende tutto più vellutato
  2. Aiuta a bilanciare la dolcezza della zucca
  3. Aggiunge sostanza senza appesantire

Usate patate normali, quelle a pasta gialla. Niente patate novelle o patate dolci, quelle sono per altre ricette.

Le spezie: il mio mix perfetto

Oltre alla curcuma (che ormai è la star), io aggiungo:

Rosmarino fresco: un rametto intero che buttate nella pentola durante la cottura. Dà quel profumo mediterraneo, poi lo togliete prima di frullare. Se avete solo quello secco, va bene lo stesso ma mettetene poco, è più concentrato.

Noce moscata: un pizzico. Letteralmente un pizzico. La punta di un cucchiaino.

Cannella: Un altro pizzico microscopico. So che sembra strano ma credetemi, con la zucca è magica. Però POCO, altrimenti sembra un dolce.

Pepe nero: Macinato fresco al momento di servire. Fa la differenza, giuro.

Il sale va aggiunto alla fine, quando assaggiate. Partite con poco e aggiungete gradualmente. Ricordate: potete sempre aggiungere sale, non potete mai toglierlo.

Varianti per ogni occasione

Versione “voglio fare il figo”: tostate dei semi di zucca in padella con sale, usate olio EVO di qualità per il filo finale. Aggiungete una fogliolina di salvia fritta. Sembrate usciti da Masterchef.

Versione “bambini a tavola”: Togliete tutte le spezie tranne sale e rosmarino. Fate i crostini di pane in padella. I bambini adorano inzuppare e questa vellutata è dolce e li conquista sempre. In alternativa puoi tostare il pane tagliato a cubetti in padella con il rosmarino e un filo d’olio.

Versione “vegano dichiarato”: La ricetta è già vegana! Basta usare brodo vegetale fatto bene. È uno di quei rari casi in cui non devi modificare nulla.

Versione “proteica per palestra”: Aggiungete più fagioli o un mix di legumi (cannellini + lenticchie rosse). Servite con semi e pane integrale. I vostri muscoli vi ringrazieranno.

Versione “romantica”: Servite in coppette individuali, con un filo d’olio disegnato a cuore, candele, lucine. La stessa ricetta ma presentata bene fa miracoli.

Vellutata di zucca con fagioli cannellini: errori da evitare

Errore numero 1: Non sciacquare i fagioli. Il risultato? Un sapore metallico orrendo da acqua di conservazione. SCIACQUATELI. Sempre.

Errore numero 2: Troppa curcuma. La prima volta ne ho messa una cucchiaiata colma. La vellutata era amara e gialla fosforescente. Un incubo.

Errore numero 3: Tutto il brodo insieme subito. La zucca annegava, non si cuoceva bene. Aggiungete il brodo gradualmente, un mestolo alla volta, come si fa per il risotto.

Errore numero 4: Non assaggiare. Ho servito la vellutata pensando fosse perfetta. Era insipida. Assaggiate SEMPRE prima di servire e aggiustate sale e spezie.

Errore numero 5: Frullare poco. Risultato: una zuppa grumosa che sembrava una vellutata che aveva fallito nella vita. Frullate almeno 2-3 minuti.

Errore numero 6 (da fighetti): Dimenticare di scaldare i piatti. Sembra una sciocchezza ma la vellutata servita in piatti freddi si raffredda in 3 minuti. Piatti caldi = vellutata che resta calda almeno 10-15 minuti.

Come servire la vellutata di zucca con fagioli cannellini e curcuma

Questo è importante. Avete fatto tutto perfettamente, non rovinate la presentazione.

Step 1: Scaldate i piatti. Microonde 30 secondi o passateli sotto l’acqua calda.

Step 2: Versate la vellutata. Non riempite fino all’orlo, lasciate spazio per la “decorazione”.

Step 3: Filo d’olio extravergine a crudo. Non quello da 2 euro del discount, prendete un olio buono. Fate un movimento circolare, stile barista del cappuccino.

Step 4: Pepe nero fresco macinato. Non quello in polvere che avete da 5 anni, no. Macinatelo al momento.

Step 5: Semi al centro (se presenti). Zucca, girasole, quello che volete. Creano un punto focale e danno croccantezza. Io ho messo i fagioli tenuti da parte.

Step 6: (opzionale) Una fogliolina di prezzemolo fresco. MA SOLO SE È FRESCO. Quello vecchio e moribondo fa più danno che altro. In alternativa vi ricordo una fogliolina di salvia fritta.

Portate i piatti in tavola. Raccogliete i complimenti. Fate finta di niente ma dentro di voi fate un sorriso da campione.

Come conservare la vellutata di zucca con fagioli cannellini?

In frigo: 3-4 giorni in contenitore ermetico. Migliora anche il giorno dopo quando i sapori si amalgamano.

In freezer: 2-3 mesi senza problemi. La potete congelare in porzioni singole. La sera prima la tirate fuori, si scongela in frigo, la riscaldate e siete dei geni dell’organizzazione.

Come riscaldare: Pentola a fuoco dolce, mescolando spesso. Aggiungete un goccio di brodo se si è addensata troppo. Microonde va bene ma mescolate a metà cottura.

Abbinamenti: cosa servire insieme

Tecnicamente questa è già un piatto unico grazie ai fagioli. Ma se volete fare le cose per bene:

Vino: Un bianco fresco tipo Vermentino o Pinot Grigio. Se proprio volete il rosso, qualcosa di leggero come una Barbera giovane.

Pane: Ai cereali, di segale, o una bella focaccia. Tostato è meglio, dà croccantezza.

Secondo: Se proprio volete, qualcosa di leggero: pesce al forno, petto di pollo alla piastra. Niente di pesante.

Contorno: Un’insalata mista fresca. Stop. Non serve altro.

Dolce: Se avete ancora spazio (dubito), qualcosa di leggero: un sorbetto, della frutta, dei biscotti secchi.

La strategia di comunicazione

Importante: quando lei chiede “quanto ci hai messo?”, la risposta corretta è: “Beh, ci ho messo un po’, ma ne valeva la pena, no?”

Non dire MAI “è stata facilissima, ho solo frullato”. Perché poi si aspetterà piatti gourmet ogni sera.

Non dire MAI “ho seguito una ricetta a prova di idiota”. Sminuisce il tuo lavoro.

La via di mezzo è la chiave. Sembri impegnato ma capace. Chef ma non fissato. Premuroso ma con la tua vita.

E quando la suocera chiede la ricetta (e la chiederà, credetemi), siate vaghi. “Oh, è una cosa che ho improvvisato… zucca, fagioli, qualche spezia…” Mantenete un po’ di mistero. Vi farà sembrare cuochi intuitivi.

Conclusioni (prima di lasciarvi alla ricetta)

La vellutata di zucca con fagioli cannellini e curcuma è più di una ricetta, è una strategia di sopravvivenza. È la prova che con un minimo di organizzazione e gli ingredienti giusti, anche il marito più nel panico può mettere in tavola qualcosa di dignitoso.

è ideale per tante occasioni:

  • Cena improvvisata
  • Ospiti all’ultimo minuto
  • Impressionare i suoceri
  • Cena sana per quando lei è “in modalità depurazione”
  • Pranzo per la settimana

Buono, sano, bello e che fa bella figura.

Ora basta parlare. È ora di andare in cucina e fare vedere chi siete.

vellutata di zucca con fagioli cannellini e curcuma

Vellutata di zucca con fagioli cannellini e curcuma

Mirco Di Marcello
Ricetta veloce pronta in 30 minuti
Preparazione 5 minuti
Cottura 25 minuti
Course Piatti unici
Cuisine Italiana
Porzioni 4 persone

Equipment

  • 1 Mini pimer o frullatore

Ingredienti
  

Per la vellutata:

  • 700 g di zucca pulita peso netto senza buccia e semi
  • 240 g di fagioli cannellini scolati 1 barattolo da 400g
  • 1 scalogno medio
  • 1 patata media circa 150g
  • 600-700 ml di brodo vegetale caldo
  • 3 cucchiai olio extravergine d'oliva
  • 1 cucchiaino di curcuma in polvere
  • 1 rametto di rosmarino fresco
  • q.b. Sale fino
  • q.b. Pepe nero
  • 1 pizzico di noce moscata
  • 1 pizzico di cannella in polvere

Per servire:

  • Olio extravergine d’oliva a crudo quello buono
  • 2-3 cucchiai di semi di zucca o girasole opzionale
  • Crostini di pane opzionale
  • Prezzemolo fresco opzionale

Come si prepara
 

Preparazione ingredienti

  • Tagliate la zucca a cubetti di 3-4 cm. Se l'avete presa già pulita, avete risparmiato 10 minuti di fatica. Più piccoli sono i pezzetti, minore sarà il tempo di cottura.
  • Sbucciate la patata e tagliatela a pezzettoni più o meno delle stesse dimensioni della zucca. Non serve la precisione millimetrica, basta che siano grossomodo simili per cuocere uniformemente.
  • Aprite il barattolo di fagioli cannellini, versateli in un colino e sciacquateli BENE sotto l’acqua corrente fredda per almeno 30 secondi. Deve andare via tutta quella roba viscida. Scolateli e metteteli da parte.
  • Pelate lo scalogno e tritatelo finemente con un coltello affilato. Prendetevi il vostro tempo, fate i pezzettini piccoli.
  • Preparate il brodo vegetale: sciogliete il dado in 700ml di acqua bollente oppure scaldate il brodo già pronto. Tenetelo caldo sul fuoco.

Soffritto

  • In una pentola capiente (possibilmente antiaderente), versate i 3 cucchiai di olio extravergine e accendete il fuoco medio.
  • Quando l’olio è caldo (ma non fumante!), aggiungete lo scalogno tritato.
  • Fatelo soffriggere per 1-2 minuti mescolando spesso con un cucchiaio di legno. Deve diventare trasparente e morbido, ma NON deve bruciare. Se inizia a scurirsi troppo, abbassate il fuoco.

Cottura verdure

  • Aggiungete nella pentola i cubetti di zucca e patata. Mescolate bene per 1 minuto in modo che prendano il sapore del soffritto.
  • Buttate dentro il rametto di rosmarino intero (lo toglierete dopo).
  • Versate 2-3 mestoli di brodo vegetale caldo, quanto basta per coprire circa metà delle verdure. NON tutto il brodo, mi raccomando.
  • Portate a bollore, poi coprite con il coperchio, abbassate il fuoco al minimo e lasciate cuocere per 15 minuti.
  • Controllate dopo 10 minuti: se il liquido è evaporato troppo, aggiungete un altro mestolo di brodo. Le verdure non devono attaccarsi.
  • Dopo 15 minuti, controllate la cottura: infilzate la zucca con una forchetta, deve essere molto morbida e sfaldarsi facilmente.
  • Aggiungete una parte di fagioli cannellini scolati e lasciate cuocere insieme tutto per altri 3-5 minuti. I fagioli sono già cotti, devono solo scaldarsi e prendere sapore. I restanti li metteremo a piatto ultimato sulla vellutata.

Condimento e frullatura

  • Togliete dal fuoco. Pescate e buttate via il rametto di rosmarino.
  • Aggiungete: sale (partite con mezzo cucchiaino, poi aggiusterete), il cucchiaino di curcuma, il pizzico di noce moscata, il pizzico di cannella e una macinata di pepe nero.
  • Prendete il frullatore ad immersione e frullate direttamente nella pentola. Frullate per almeno 2-3 minuti, fino a ottenere una crema liscia e omogenea, senza grumi. Questo è importante: deve essere VELLUTATA.
  • Se il frullatore fa fatica, aggiungete un po’ di brodo caldo.
  • Valutate la densità della vostra vellutata: Troppo densa? Aggiungete brodo caldo, un mestolo alla volta, mescolando bene tra un'aggiunta e l'altra. Troppo liquida? Rimettetela sul fuoco dolce per 3-4 minuti, mescolando, per farla addensare un po'. La consistenza giusta è: deve cadere dal cucchiaio in modo fluido ma lento, non dev'essere né una zuppa liquida né una purea compatta.
  • Assaggiate e aggiustate di sale e spezie. Questo è il momento critico, non andate a sentimento, assaggiate davvero.

Presentazione e servizio

  • Scaldate i piatti da portata (30 secondi nel microonde o sotto l’acqua calda).
  • Versate la vellutata nei piatti fondi caldi. Non riempite fino al bordo, lasciate un paio di cm.
  • Finite con: un filo generoso di olio extravergine a crudo (movimento circolare), una bella macinata di pepe nero fresco, e al centro una manciata di semi di zucca o girasole o, come detto prima, mettiamo semplicemente i fagioli lasciati da parte.
  • Se avete il prezzemolo fresco, tritatene qualche fogliolina sopra. Se preferite potete friggere qualche fetta di salvia e usarla come ornamento.
  • Portate in tavola. Guardate le facce ammirate. Sorridete. Ce l’avete fatta.

Ecco fatto. Ora avete tutto: la storia, i consigli, i trucchi, gli errori da evitare e la ricetta completa.

Non avete più scuse. La prossima volta che lei dice “cucini tu?”, rispondete con un sorriso sicuro e tirate fuori questa vellutata.

Il vostro matrimonio mi ringrazierà.

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