L’agnello scottadito è un classico della cucina del Lazio, è velocissimo da preparare e il suo segreto sta nella scelta della carne.
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L’agnello scottadito, anche conosciuto come abbacchio alla scottadito, è un classico secondo piatto della cucina italiana e, in particolare, laziale. Non a caso l’abbacchio romano ha ricevuto la certificazione IGP (indicazione geografica protetta).
Per preparare l’agnello alla scottadito si utilizza infatti l’abbacchio, che è un agnello da latte che solitamente ha un mese di vita o poco più. Vengono nutriti semplicemente con latte materno e la loro carne è molto tenera e delicata e un ottimo bilanciamento tra carne e grasso.
Se avete un macellaio di fiducia, fatevi comunque consigliare da lui su quale tipo di costolette acquistare. Il colore della carne deve essere chiaro, senza macchie scure.
“Scottadito” è un appellativo derivante dal fatto che, una volta cotto, l’agnello va servito prendendolo delle ossa della costoletta, scottandosi così le dita nel mangiarlo.
Ecco perché qualche ristorante lo serve con le ossa foderate di carta alluminio, per evitare di scottarsi!
L’agnello ha la sua impennata di importanza nel periodo di Pasqua, ma vi assicuro che l’agnello scottadito è buono in qualsiasi periodo dell’anno.
L’agnello scottadito può essere cotto alla brace con la graticola o su una semplice griglia se siamo in casa. Se siete disperati, può andar bene anche una padella.
L’idea di proporvi questa ricetta l’ho avuta da mia figlia. Questa estate eravamo al ristorante Le Regard a Caramanico Terme e quella sera Chiara scelse dal menù l’agnello scottadito, pur non sapendo bene di cosa si trattasse. E’ rimasta folgorata! Tanto che la volta dopo l’ha scelto di nuovo e ora anche a casa spesso me lo chiede!
CONSIGLI PER UN AGNELLO SCOTTADITO PERFETTO
Per la perfetta riuscita di un buon agnello scottadito però c’è bisogno di alcuni consigli!
- La carne non deve essere fredda ma a temperatura ambiente. Per questo ricordate di tirarle fuori dal frigo almeno 1 ora prima di cuocerle.
- Tamponate bene con carta assorbente le costolette, sia per asciugare l’acqua, sia per rimuovere eventuali rimasugli di osso rimaste dopo che il macellaio le ha tagliate.
- La carne deve essere spennellata con olio prima della cottura. Potete anche preparare una miscela di olio, rosmarino tritato, aglio e pepe. Dopo averle spennellate se riuscite a lasciarle riposare una mezz’oretta l’agnello sarà più gustoso.
- La piastra deve essere ben calda prima di poggiarci la carne, meglio se usate una piastra in ghisa. Questo permetterà che si formi una gustosa crosticina.
- Vi ricordo che le costine di agnello non vanno mai cotte troppo. Questa è una regola che dovete sempre ricordare. Bastano 2/3 minuti per lato, fin quando non sarà dorata e assumerà le classiche striature scure da griglia. Non fate come era solito fare un mio amico di università che schiacciava la carne con una forchetta e la bucherellava! Perderà tutti i suoi succhi oltre che fare un fumo in casa tremendo!!!
- Una volta cotta, infine, trasferitela in una vassoio, salate e pepate e coprite con carta alluminio per qualche minuto (non troppo altrimenti che “scottadito” sarebbe?!) e servite.
L’agnello scottadito è un ottimo secondo piatto, dicevamo originario del Lazio. Se avete invitati potete servirlo con una pasta cacio e pepe o un’amatriciana per rimanere in ambito regionale.
Un ottimo contorno potrebbero essere verdura ripassata in padella oppure degli ottimi carciofi alla giudia.
Agnello scottadito
Ingredienti
- 8 costolette di agnello *leggi le note in articolo
- olio d'oliva extra vergine
- sale e pepe
- rosmarino opzionale
- 1 spicchio aglio opzionale
Come si prepara
- Prima di iniziare leggete bene i consigli che ho riportato sopra nel post. Tamponiamo le costolette con carta assorbente e, con l'aiuto di un pennello da cucina, spennelliamo l'intera superficie.
- Mettiamo a scaldare la griglia, deve essere bella rovente. Disponiamo le costolette d'agnello e lasciamo cuocere 2/3 minuti per parte, non di più.
- Togliamo dalla griglia, saliamo e pepiamo ed infine avvolgiamo qualche minuto con la carta argentata. Serviamo caldissime. Volendo possiamo foderare con l'alluminio l'osso che useremo per prendere l'agnello alla scottadito.